La recensione su Amore 14

"Amore 14" diretto nel 2014 da Federico Moccia,
devo dire che non mi è piaciuto per niente.

La storia si svolge a Roma, e racconta della quattordicenne
Carolina Bolla, che come tutte le sue coetanee il suo
mondo gira intorno ai primi amori, alle amicizie, alle feste,
alla scuola e al rapporto spesso difficile con i genitori.

Al suo fianco ci sono le amiche del cuore, Alis e Clod, con
le quali condivide i giorni e i sogni.

Ci sono i primi baci rubati nella penombra del portone.

C'è la scuola, due nonni meravigliosi e un fratello leggendario,
Rusty James. E poi c'è l'amore, quello vero, che ha il nome di Massimiliano,

incontrato in una libreria un pomeriggio di settembre.

La pellicola è prodotta dalla Medusa Film e la Lotus Production,
rappresenta la trasposizione Cinematografica del Romanzo
omonimo scritto da Federico Moccia, figlio d'arte,
al suo terzo lavoro come regista, e mette in scena un "Teen Movie",
che apparentemente sembra datato per le cose
virtuali che utilizza Carolina, insomma mi pare
che siamo ai primi anni 2000 invece del 2009.

Comunque a parte questo Moccia utilizza
molto la voce fuori campo da subito
(come Pieraccioni e come fa la maggior
parte della Commedia Italiana) proprio
per spiegare tutte le problematiche,
che poi è un trucchetto di sceneggiatura
per "tagliare corto", e lo porta fino
alla fine, sentendo anche i pensieri
della protagonista.

Per quanto riguarda la regia e a tratti
amatoriale, e sembra un Film girato di fretta,
con dei siparietti fastidiosi sulla classifica
dei ragazzi che conosce Carolina,
lungo la sua strada, dove richiama
"Tutto il calcio minuto per minuto",
che la giudico una furbata (e non è l'unica)
per acchiapparsi la simpatia di quelli
della mia generazione (dato che Moccia
è uno di questi).

Un altra di queste e che nelle scene del Bar,
suonano i brani anni '80 e utilizza le luci
soffuse, come in quel periodo.

Poi l'estetica colorata anni '80 è quella,
e una cosa che si salva nella pellicola
è proprio la Fotografia di Marcello Montarsi,
con la musica di Fabrizio Bondi.

Poi avendo sotto mano una bellezza solare
come Veronica Olivier, che interpreta la
protagonista Carolina, la riempie di primi piani,
forse anche troppi.

La trama risulta prevedibile e mette
in contro-altare con la storia di Carolina
a quella del fratello ribelle, che ha il sogno
dello scrittore, ma il montaggio sembra talmente
immediato per coprire i deragliamenti registici
di Moccia.

Nel Cast del Film, fatto soprattutto da giovani
esordienti, che recitare non è proprio il loro
lavoro perché incapaci,figura il mitico Riccardo Garrone
nel ruolo del nonno di Carolina, che ti chiedi cosa ci fa
in mezzo a questo disastro, probabilmente
perché doveva pagare un mutuo.

Poi figurano anche:
Beatrice Flammini-Flavia Roberto-Raniero Monaco di Lapio-
Pamela Villoresi-Pietro De Silva-Emiliana Franzone-
Riccardo Garrone: Tommaso, nonno di Carolina
Giulio Mezza-Daniele La Leggia-Leonardo Bugiantella-
Vittoria Antonini-Andrea Beretta-Giuseppe Maggio-
Paolo Calabresi-Giorgia Novelli-Alice Torriani-
Cristina Marino-Isabelle Adriani e Giulia Di Quilio.

In conclusione un brutto Film,
girato di fretta, recitato male
e prevedibile, dove costruisce
uno standard da Commedia di oggi,
un po da "Primo Brizzi", perciò primi amori,
c'è sempre uno della famiglia che muore,
ma il tutto risulta confuso e troppa carne al fuoco,
con le uniche note positive da questo disastro che
sono la Fotografia, che mette in scena la furbata
di utilizzare l'estetica anni '80 con l'utilizzo
di qualche musica dell'epoca per acchiapparsi
le simpatie della mia generazione, e la colonna
sonora, ma comunque non basta.

Il mio voto: 1,5.