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Amore 14

Regia di Federico Moccia vedi scheda film

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La recensione su Amore 14

di supadany
2 stelle

VOTO : 4.

“Scusa ma ti chiamo amore” era semplicemente un brutto film, ma in questa circostanza Moccia cade nettamente più in basso realizzando una pellicola nella quale risulta tremendamente complicato trovare aspetti, non dico positivi, ma almeno non pesantemente negativi.

Carolina (Veronica Olivier) ha quattordicini anni ed è alla ricerca dell’amore e della conseguente prima magica volta.

Le sue mire si alternano, ma l’oggetto del desiderio si chiama Massi (Giuseppe Maggio), peccato che ne perda le tracce.

Tra una ricerca e l’altra, ci sarà qualche breve “new entry, mentre a casa l’amato fratello ed il padre esigente sono ai ferri corti.

Una volta trovato, resta da vedere se Massi possa davvero il ragazzo giusto.

A parte qualche breve spezzone dove comunque qualche risata, anche se non so fino a quanto voluta, esce fuori, faccio fatica a salvare altro.

Marchi in bella vista e pure citati (“desiderio di oggi? Entrare a far parte della Tim Tribù” … ma dai, che desiderio è!?!), tutti i difetti della gioventù più becera ci vengono propinati e quasi nulla a favore degli stessi (tristissimi anche gli squallidi video scolastici da caricare su internet, sigh!).

Ma è comunque la storia ad essere prepotentemente brutta e poverissima di anche un minimo interesse.

Soliti diverbi generazionali tra padre (caricato a dismisura il suo ego) e figlio (il suo scatto di rabbia contro la fidanzata è insopportabile), addirittura una morte (quella del nonno) buttata lì giusto il tempo di segnalarla e poi via subito come prima.

Questo anche perché la messa in scena è carente, oltre che esteticamente troppo televisiva, con attori che si muovono, protagonista a parte che ho trovato quasi accettabile, male, sotto la guida di un non-regista che cerca solo di compiacere al suo giovanissimo pubblico (ma ci è riuscito solo in piccola parte, dati alla mano).

E la ciliegina sulla torta è un finale assolutamente anonimo, anzi direi proprio un non finale, che sembra essere una scelta autoriale (disincantato e se vogliamo pure un po’ amaro), ma il problema di fondo è che manca l’autore, per cui, dopo tutto un percorso elargito nel nome dell’amore ci si chiede “E allora??”.

Dunque Moccia riesce a fare decisamente peggio che nel film precedente, non che mi aspettassi un capolavoro, ma sistemando qualcosa qua e là, poteva anche essere un prodotto almeno mediocre e non  solamente pessimo.

Bocciatissimo.

Su Federico Moccia

VOTO : 4. Non che avesse proposto chissà che cosa, ma qui compie un considerevole passo indietro rispetto a "Scusa ma ti chiamo amore". Senza capo ne coda.

Su Riccardo Garrone

VOTO : 6. Sprecatissimo, ma comunque gradevole.

Su Veronica Olivier

VOTO : 6. Protagonista assoluta, non male nonostante tutto.

Su Giuseppe Maggio

VOTO : 4,5. Quasi inguardabile, anche se va detto che il personaggio è davvero scialbo.

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