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Perdona e dimentica

Regia di Todd Solondz vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Perdona e dimentica

di zombi
10 stelle

la distribuzione dei films rimane un mistero... si decide così per spirito di burlone di distribuire o no un film di un regista. siamo tutti d'accordo, credo, che todd solondz non sia uno del cosiddetto frat-pack o un george clooney o chissà mai cos'altro, ma perchè distribuire questo e non palindormes per esempio?...siccome mi devo rifare a quello che DECIDONO  di farmi o non farmi vedere alla televisione(anche sul satellite, che non è tanto satellites of love) ricordo che happiness fu uno dei films che più mi piacque e che più consigliai all'epoca della sua uscita nei cinema. questo PERDONA e DIMENTICA-life during wartime, è proprio un buon film. solondz ha un sense of humour che sembra non azzeccare i tempi e invece azzecca i tempi al modo della vita ai tempi di guerra. ci sono momenti che ti fa addirittura dire: "ma c'era bisogno di far ridere?!...". la storia del padre pedofilo che esce dal carcere e torna per cercare il figlio di cui ha abusato 13 anni fa. tra lui e il figlio storie di ordinaria follia umana in tempi di guerra. ci sono istantanee del films con icone assolute del cinema come quando il padre scopa con charlotte rampling. ci sono momenti di orrore puro come quando il padre arriva all'università del figlio. il loro incontro è sceneggiato, diretto e interpretato magistralmente. bisogna vederlo per rendersene conto. e come si può vedere non servono star del firmamento hollywoodiano per ottenere prove attoriali da oscar. ho provato un ansia tale durante la scena che mi si è seccata la bocca e faticavo a deglutire. ma anche come la madre ha ridotto il secondo genito è scena indimenticabile e un attore bambino è mai stato portato a sentire per recitare cose simili?... quando michael lerner va a parlare col ragazzo, spinto dalla madre di quest'ultimo, e come padre lui stesso alla fine lo abbraccia per fargli sentire calore umano e si assiste alla sensazione di puro terrore che cresce nello sguardo del bambino per tutto quello che la madre gli ha ficcato nel cervello, si assiste ad una di quelle scene madri degne di storia del cinema. il bambino nonostante seguiti a dire a tutti di essere grande e quindi di trattarlo come tale, rimane un innocente. un innocente che le varie situazioni della vita hanno portato a pensare di essere cresciuto smisuratamente in un breve tempo. il bambino si comporta come un grande ma non sapendo cosa sta facendo e non sapendo bene cosa gli sta succedendo intorno. spinto anche da una madre che è diventata un pò un mostro, poichè in tempi di guerra, le reazioni sono incontrollate e dissennate. quindi una madre che spinge il figlio a credere che qualsiasi uomo lo tocchi sia un pedofilo e quindi un terrorista, instilla nel figlio una paura che lo snaturerà, bloccandolo nell'apprendimento e nella crescita. ottima la chiusa, quando il bambino dice che non gliene frga nulla della democrazia, che vuole solo il padre, che gli passa dietro come un fantasma. 

Su Todd Solondz

dalle reazioni e dai commenti che ho sentito dopo la fine del film, è un film che è riuscito nel suo intento. ha lasciato spiazzati e non certi. ma è un film che ti cresce dentro dopo che l'hai visto. solondz ha scritto e diretto una storia che non è immediata, ma rimane dentro e germoglia. coi suoi tempi che sembrano sbagliati ha reso veramente la sensazione di vivere in un tempo di guerra e della confusione che attanaglia i poveri esseri umani.

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