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One Week

Regia di Michael McGowan vedi scheda film

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La recensione su One Week

di Accidenti
6 stelle

"Cosa faresti se avessi solo un giorno o una settimana o un anno da vivere? Lo passerei come l'ho passato oggi!".
Film dalla tematica già raccontata da un'infinità di film (la ricerca di se stessi attraverso il viaggio; il più famoso tra gli ultimi senz'altro "Into the wild") ma trattata con grande efficacia e originalità; assolutamente realistico, questo film non si lascia mai andare ad inutili sentimentalismi.

Il viaggio solitario senza destinazione fisica ma metafisica, perchè la destinazione si è noi stessi, che si completa solo quando si capisce che il senso della vita deve essere trovato nelle cose di tutti i giorni e non lanciandosi in mirabolanti attività nei fine settimana o viaggi ai confini del mondo.
Possiamo essere aiutati da attività eccezionali per capire cosa renderà la nostra vita una vita senza rimpianti, ma non è il rimpianto di non aver visto la sedia più grande del mondo che ci rattristerà quando dovremo lasciare questo mondo, ma il rimpianto di non aver saputo vivere ogni giorno con la stessa realizzata felicità del giorno in cui abbiamo visto la sedia più grande del mondo.
Ogni giorno come l'ultimo non significa obbligatoriamente fare l'amore tutti i giorni con una bellissima sconosciuta, ma, forse più semplicemente, guardare le fotografie con la propria ragazza.
Ogni giorno come l'ultimo è il senso della vita e quando si capisce di aver raggiunto questo stato d'animo (o meglio questa pace interiore) si può proprio dire che oggi è un buon giorno per morire.
Forte tematica aiutata dalla location insolita per un film "on the road", il Canada (anche se proprio questo paese è la nuova patria del Viaggiatore), da una strepitosa colonna sonora e dall'interpretazione perfetta dei due attori principali, in particolare quella di Liane Balaban.
Film bello ma non perfetto infatti è banale, per esempio, il racconto della vita del protagonista narrata dalla voce fuori campo (troppo simile ad Amelié) con le varie tappe dall'infanzia alla vita adulta.

To strive, to seek, to find and not to yield! Voto: *** 1/2

Sulla colonna sonora

Perfetta, nulla di più e nulla di meno.

Su Joshua Jackson

Bravo! Forse un po' troppo "classico/cliché" in alcune scene, come quella dell'incontro con la propria fidanzata nel balcone della suite di Banf quando si sbraccia verso le montagne per far capire cosa da senso alla propria vita. In ogni caso voto 8.

Su Liane Balaban

Bravissima! Si cala nella parte in maniera perfetta; magistrali le scene al telefono, con voce semi-rotta dal pianto, mai eccessive o sopra le righe. Un'interpretazione da oscar. Voto: 9.

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