Regia di Guy Ritchie vedi scheda film
Dopo due prove davvero infelici torna Guy Ritchie a raccontare storie del sottobosco malavitoso londinese. Ritmo, humour e dialoghi sono quelli dei giorni migliori, ma il film difetta in (genuina) cattiveria.
Dopo due prove davvero poco fortunate quali “Swept Away” e “Revolver”, Guy Ritchie torna a frequentare quegli ambienti del sottobosco criminale londinese che avevano fatto la sua fortuna sul finire dello scorso secolo. Ritmo, umorismo e dialoghi ben congegnati non mancano in questo “RocknRolla”, e la colonna sonora rende pienamente giustizia al titolo. Certo rispetto a “The Snatch” e “Lock & Stock” manca qui quel tocco di graffiante cattiveria in più che faceva la differenza, ma il film scorre via piacevolmente in due ore a piena velocità. Al botteghino il film andò discretamente bene, incassando 25 milioni di dollari a fronte dei 18 spesi per realizzarlo.
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