Regia di Jon Avnet vedi scheda film
Quasi una sorta di rivincita tra i due grandi attori, dal film di Mann: il primo cineasta a cui riuscì di mettere l'uno accanto, o meglio, contro l'altro, i due mostri sacri, Bob e Al. Che qui, lo ammetto, non danno di certo il loro meglio. E se non bastasse, il finale- come dite voi- è davvero tirato via. Ma la sufficienza mi pare comunque onesta
6½ - anche grazie ad una Carla Cugino niente affatto male.
Ai contrario dei suoi blasonati colleghi d'alto rango, quale miglior esempi viventi, per lei, la bella attrice si impegna a fondo e riesce ad infondere quell'empatia che non riesce ai due svogliati, i quali si ritira dietro un sacco di epiteti de Niro, e ad una cinica ironia l'altro.
Quindi, alla bella Carla Cugino attribuirei, come al solitamente faccio in questi casi, il collaudato aggettivo "anomala"... ma mi sovviene che Lei, in effetti, è già stata protagonista in situazioni simili a questa: l'altra volta fu il bellissimo poliziesco-thriller o thriller-poliziesco che sia, a dir poco perfetto, un film da manuale del cinema... ovvero, l'intrigante opera di De Palma... "omicidio in diretta", di genere non proprio definito...ma riconosciuto capolavoro (anche qui nel sito); inimitabile. E un'allora giovane Carla Cugino ne era l'importante pedina a cui la cinepresa ruotava attorno.
Quanto poco c'è da dire su quest'altro titolo in questione invece, se mi ha spinto a dilungarmi tanto sulla carriera di questa attrice, ben più modesta rispetto a quella dei due divi sotto accusa. Oltre che sotto tono. ;)
Così come suggerito dal titolo, "Sfida senza regole" va visto al di là delle regole del buon cinema, dove, un po' come nellobsport, non sempre tanti grandi campioni messi insieme... vengono a costituire una grande squadra.
Ed è quello che capita un po' anche qui...
Alla fine, nel sentore di delusione, la migliore è davvero lei...
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