La recensione su Il matrimonio è un affare di famiglia

di supadany

8 stelle

VOTO : 6/7.

Non sono un accanito sostenitore del cinema indipendente, ma c'è da dire che in alcuni casi ha l'indubbio merito di riuscire a raccontare meglio di altri i tratti somatici della nostra società, mettendoci più anima ed un'esposizione, magari meno attenta all'estetica, ma più disinvolta e naturale.

Il film in oggetto non mi ha letteralmente conquistato, ma ha comunque parecchie freccie al suo arco a partire dalla Blethyn che ci regala una prova da grande attrice (ma sul fatto che sia brava ci sono pochi dubbi, credo), sia quando fa cabaret (una verve straordinaria), sia quando mostra le debolezze e le paure del suo personaggio (che comunque a tratti mi ha anche infastidito alquanto, non sarà un difetto oggettivo del film, ma soggettivo per me sì) con irruenza senza tenersi dentro nulla.

Bella anche la storia d'amore tra suo figlio, uno sfigato che trova l'occasione della vita per "mollare gli ormeggi", e la brava Emma Booth, molto tenera e trasportata (lacrime a ripetizione per lei), difficile all'inizio come lo possono essere tante storie, ma destinata a dare i suoi frutti.

In generale ho trovato il film simpatico, a tratti scorbutico, divertente ma anche abbastanza profondo, riuscendo nell'intento di emozionare, regalando un finale un pò a sorpresa, ma bello e solare con la famiglia, ormai allargatissima, al gran completo ed in ghingheri per festeggiare dopo tante vicissitudini durate tutta una vita.

Su Cherie Nowlan

VOTO : 6/7.
Sa raccontare bene la storia a sua disposizione, sfrutta al meglio la Blethyn, sicuramente sa il fatto suo.

Su Brenda Blethyn

VOTO : 7+.
Un mostro di bravura, qui si trova al meglio, anche perchè ha un personaggio tra le mani che le permette di strafare.
E lo fa in pieno.
Impagabile performance.