Regia di Claudio Cupellini vedi scheda film
Commedia lieve e a tratti gradevole nonostante il tema di fondo sia ben serio. Cupellini riesce a mantenersi sempre su toni leggeri e mai falsamente moralistici ma il film è tarato a monte da un product placement troppo invadente che va ben oltre i limiti del decoro. VOTO: 5
Mi ero avvicinato a questo film decisamente prevenuto. Vuoi per il cast, vuoi perché ancora mi brucia la cocente delusione dell'(inspiegabilmente) osannatissimo “Chocolat” di Lasse Hallstroem. A visione completata devo riconoscere di aver tirato un sospiro di sollievo. Non tanto perché il film sia gran cosa, che non lo è, ma perché riesce almeno a mantenersi sempre su toni decorosamente leggeri e a non scadere mai nel falsamente moralistico e/o nel pedagogico da bar. Protagonista del film è Mattia Cavedoni, giovane geometra senza scrupoli che pur di risparmiare due euro limita al minimo la sicurezza dei suoi lavoratori nel cantiere. Quando però un manovale egiziano cade dal tetto sul quale era stato costretto a salire senza protezioni, la vita di Cavedoni rischia di dover cambiare in maniera radicale, e un concorso per cioccolatieri presso la Perugina sembra essere il primo passo di tale cambio obbligato. Il film, diretto dal bravo Claudio Cupellini, è tarato a monte da un product placement, quello della suddetta azienda dolciaria umbra, che definire invadente sarebbe comunque riduttivo. Siamo in pratica di fronte a un mega spot pubblicitario decisamente urticante. Lo script è originale e non mancano i buoni momenti divertenti, in particolare nei duetti tra Cavedoni (Luca Argentero, buona prova la sua) e Kemal (Hassani Shapi, molto bravo), sebbene gli autori non prendano grossi rischi e il tutto si risolve nel più scontato dei volemose bbene. Per quel che riguarda il resto del cast, ottimo il compianto Ivano Marescotti, mentre Violante Placido conferma anche qui di essere più bella che non davvero brava. Scritturare Neri Marcoré per il ruolo del carismatico maestro passerà invece agli annali come uno dei più inesplicabili errori di casting mai accaduti nell'intera storia del cinema.
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