Regia di Andy Garcia vedi scheda film
E c'ha messo pure vent'anni , Andy Garcia, per portare sullo schermo questo bruttissimo racconto d'amore e guerra che annoierebbe anche il piu' anticastrista del globo!
Il film vorrebbe essere un omaggio epico e romantico alla Cuba che Gracia vorrebbe vedere - e cioe' piena di mafiosi,puttane,giocatori e di gente comune che muore di fame.. - anche oggi al posto della repubblica castristasocialista che naturalmente viene descritta in modo barzellettistico,con botte di dialoghi imbarazzanti - basta ascoltare le quattro frasi che vengono idegnamente messe in bocca al Che -,ma riesce a essere solo una pietosa e reazioanria pellicola che ,pure dal alto prettamente tecnico ha degli errori davvero basilari.
La messa in scena e' piatta,banalizzata da una regia ancor piu' piatta e da una serie di interpretazioni davvero fuori misura - Garcia e' invedibile,la Sastre e' bona ma incapace -tra le quali si riconosce un bravo Millian
Una fotografia da cartolina,una sceneggiatura sciagurata il finale e' davvero trash... - e persino una colonna sonora debolissima finiscono per "incorniciare" una pellicola falsa,brutta e senza nessuna idea.
Niente gira in questo inutile pappone di oltre due ore,dove Garcia giogioneggia a piu' non posso e dove la Storia viene tratta senza nessuna dovizia di particolari .
Macchiettistico fino all'inverosimile sia dal lato della dittatura di Batista - il popolo non si vede mai...ed il dittatore e' una vera macchietta che sembra uscita da un film con Toto'... - che da quello ancor piu' bistrattato della rivoluzione.
I personaggi sono trattati in modo schematico,fasullo e davvero con nessuna soluzione visiva degna di tale nome.
Un film davvero brutto e bushiano.
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