Regia di Joseph Zito vedi scheda film
Ricordate quel film di Billy Wilder nel quale il padre del protagonista muore durante un viaggio in Italia? Quando ciò veniva comunicato a suo figlio, assieme alla notizia che anch'egli ivi dovrà viaggiare per risolvere tutti i problemi collegati con la suddetta scomparsa, questi esclamava qualcosa del tipo: “Questi stranieri, sempre pronti a disturbare la vita di un Americano”. Bene, Chuck Norris evidentemente incapace di cogliere la sottile ironia del Maestro, la pensa così sul serio, e infatti in tutti i suoi film qualche malefica forza straniera vuole distruggere il sacro, pacifico popolo USA. Parte seconda (di tutti i suoi film), la nazione indebolita da decenni di mollezze democratiche sembra soccombere. Parte terza, monoespressione Chuck entra in scena e -da solo- fa piazza pulita dei cattivi. “Invasion USA” non fa eccezione, e offre a tratti momenti di ilarità involontaria. Penoso, reazionario, ma girato talmente male da valer bene una visione.
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