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Conquest

Regia di Lucio Fulci vedi scheda film

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La recensione su Conquest

di alan smithee
2 stelle

FULCI-FOREVER
In un passato senza precisa definizione, un giovane arciere di nome Ilias (Andrea Occhpinti) si trova a solcare il regno dominato dalla regina Ocron (Sabrina Siani, che nei titoli appare come Sabrina Sellers), sovrana della tribù degli uomini lupo, a cui peraltro egli appare in sogno, svelandole un finale in cui il giovane la uccide trafiggendola con la freccia del suo arco magico.
Per impedire che ciò si avveri, la perfida regina, che si attribuisce la capacità d far sorgere ogni dì il sole, così come di farlo tramontare, cerca di trarre il giovane in una imboscata per eliminarlo.
Ma nell'agguato interviene in soccorso del baldo giovane un guerriero solitario e un po' burbero di nome Mace (Jorge Rivero), che lo aiuterà a sconfiggere il male e a riportare la pace in quella valle di perdizione e conforto.

Sulla falsariga e ad imitazione dei vari film mitologici di ritorno in quei primi anni '80 grazie al Conan di Milius e a Kaan principe guerriero di Coscarelli, Lucio Fulci decide di provarci pure lui, e dirige il risibile film in costume grezzo e impacciato, di cui tuttavia il regista riserva un ricordo positivo, soprattutto per l'opera di sperimentazione operata nella scelta delle luci, delle riprese scientemente controluce, e del paesaggio avvolto da una perenne misteriosa nebbia insistente, tanto da apparire, per singole immagini e senza tener conto della risibilità della vicenda, per certi versi simile alle atmosfere rarefatte di un film alla Angelopoulos ("Paesaggio nella nebbia" in particolare).
Nonostante ciò, il filmetto, rozzo sino all'imbarazzo, è davvero poca cosa e non riesce a mettere in alcun modo in evidenza l'indubbio talento dello stravagante ed un po' bizzarro regista romano, ricordando certe clamorose bufale, collocabili proprio in quei scanzonati e disinvolti inizi di anni '80, a cura dell'incredibile Luigi Cozzi, vero mago dello scult e dello Z-movie.
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