Regia di Joseph Losey vedi scheda film
Sulle orme di Antonioni un grande film di Joseph Losey, raffinatezza ed introspezione psicologica in una middle class allo sbando morale.
L’incidente Gran Bretagna 1967 la trama: Improvvisamente nella quiete notturna si ode uno schianto Stephen professore ad Oxford esce di casa e vede un’auto rovesciata , all’interno una coppia, l’uomo è morto, la donna ancora viva , riesce ad estrarla dall’abitacolo si tratta di Anna von Graz una sua studentessa, il morto e’ William il suo ragazzo, anche lui suo studente . La recensione: Bellissimo film di Joseph Losey con il suo solito stile graffiante è riconoscibile, un film sugli stati d’animo, sulla malinconia di vivere una vita infelice, sul turbamento esistenziale della mezza età, tutto svolto con un linguaggio raffinato ed al contempo amarissimo, con una minuziosa e chirurgica descrizione dei caratteri e delle psicologie dei personaggi “catatonici”. Per certi versi questo film ricorda alcuni film di Antonioni sul male di vivere e sull’insoddisfazione. Questo gioiello lo dobbiamo alla scrittura di Harold Pinter, il grande drammaturgo, un ritratto feroce spietato e distaccato dell’Inghilterra degli anni sessanta, quelli della swinging london, già demitizzati nel recente film di Edgard Wright “Ultima notte a Soho”, un’epoca scintillante, ma povera nei sentimenti e nei veri valori. I personaggi sono volutamente inconsistenti e senza sostanza, soprattutto i personaggi maschili, le donne sono più forti e coraggiose: la bellissima e non così vuota Anna, interpretata bene da Jacqueline Sassard, che noi italiani conosciamo molto bene, Rosalind La moglie di Stephen donna forte e colta, personaggio centrale nell’economia della storia che è Vivien Merchant, infine in un piccolo ruolo la dolce Delphine Seyrig di truffatiana memoria “Baci rubati” interpreta Francesca un breve cameo una vecchia fiamma del professore. In sostanza Losey illustra un mondo piccolo borghese presuntuoso ed inconsistente , un mondo dove la cultura è un paravento al nulla. Gli attori maschi sono volutamente inespressivi e quindi inquietanti. Importante la figura di Stanley Baker il collega amico di Stephen il grande Dirk Bogarde de “Il portiere di notte”, che avrà una relazione con Anna, così facendo distruggendo la sua famiglia. Film di impianto teatrale, con molte inquadrature fisse, un film volutamente sospeso dove l’incidente segna la linea di confine, perché la scena iniziale è quella finale, amore, sesso e morte tutto miscelato in modo freddo quasi animalesco, senza emozione, perché i maschi sono tutti dei perdenti agiati, ma privi di carattere e personalità. Voto 8 Interpreti e personaggi Dirk Bogarde: Stephen Stanley Baker: Charley Jacqueline Sassard: Anna von Graz Michael York: William Vivien Merchant: Rosalind Alexander Knox: rettore Delphine Seyrig: Francesca Ann Firbank: Laura Harold Pinter: Mr. Bell Nicholas Mosley: prof. Hedges Brian Phelan: sergente Terence Rigby: agente in borghese Freddie Jones: funzionario TV nevrotico Jill Johnson: segretaria Maxwell Findlater: Ted Carole Caplin: Clarissa Jane Hillary: ricezionista TV
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