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The Dark

Regia di John Fawcett vedi scheda film

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superficie 213

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La recensione su The Dark

di superficie 213
8 stelle

Adèle decide di partire con la figlioletta Sarah per trascorrere qualche giorno in piena tranquillità in Scozia e per cercare di riappacificarsi con l'ex marito . Durante una gita sulla costa , però, Sarah scompare senza lasciare nessuna traccia....
Dopo qualche giorno dalla scomparsa della bambina ,Adèle inizia ad avere una serie di paurose visioni su di un Predicatore pazzo e sulla sua setta e pensa che forse sua figlia cerchi di comunicare con lei attraverso gli incubi...


Bella sopresa positiva questo nuovo film del ex-giovane John Fawcett che si e' fatto le ossa nella tv americana e canadese fino ad approdare al cinema nel 1997 col discreto The Boys Club e nel 2000 con il buono e sottovalutato Ginger snaps,film sui lupi mannari da riscoprire.
Tratto da una novella di Simon Maggin (Sleep),questo thirller horror funziona bene grazie ad un a buona scenegggiatura e soprattutto grazie alla bella messa in scena di Fawcett,che ha una regia pulita,mai ad effetto e sempre sotto controllo come tempi e ritmo.
Sceneggiatura buona dicevo,cosi' come e' buona la prova degli attori,con una Bello sempre piu'convincente - grandiosa in HIstory of Violence - e con uno Sean Bean ai suoi massimi livelli.
L'atmosfera del film e' subito malsana,cupa,con una scenografia naturale - la pellicola e' stata girata in Galles.. - da urlo ,fotografata in modo esemplare da Christian Sebaldt.
Notevole poi come il ritmo salga lentamente.
Dopo un primo tempo di buon livello - dove la tensione crescente non viene mai smorzata - la pellicola svolta sempre piu' verso il surreale e verso l'orrore puro,senza lasciarsi andare a momenti di stanca o noia.
Movimenti di macchina precisi,un finale degno di tale nome,una colonna sonora di classe ed una manciata di sequenze davvero ottime - su tutte il prefinale immerso in una fotografia seppia veramente bella! - incorniciano uno dei migliori horror dell'anno.
Per chi ama il genere un'occasione ghiotta da non lasciarsi scappare.

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