Regia di Mike Mills vedi scheda film
Secondo me c'è parecchio di buono in questo filmetto adolescenziale (disse l'opinionista senza troppo entusiasmo). Se davvero vogliamo metterlo a confronto con Garden State di Zach Braff (che ricordo appena, il che vuol dire che non ha lasciato poi il segno) e il bizzarro Napoleon Dynamite (che tra i tre è quello che preferisco) forse il film di Mills ha una mezza marcia in meno. Il gap di gradimento è qualcosa di intuitivo, anche perché a dirla tutta ho trovato tutti e tre i titoli piuttosto gradevoli, così come nessuno mi ha cambiato la vita. Thumbsucker parla di un ragazzo un po' sfigato, ecc. ecc. che crescerà. E' quindi un altro film sulla complicata fase adolescenziale e sulla diversità delle persone e l'unicità delle interazioni tra esse. Ognuno troverà i sui sbocchi e le proprie rivincite... L'unico tocco di originalità potrebbe essere rilevato nella presunzione che caratterizza il protagonista e lo differenzia dagli altri suoi simili di genere. Il pollice in bocca suona più come un pretesto.
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