Regia di Paolo Sorrentino vedi scheda film
Il meno vivace fra i film di Sorrentino è una desolante parabola antimodernista che tratteggia una situazione nazionale, sociale, prima ancora che personale. La corruzione che degenera e la grettezza d'animo di cui è capace il protagonista sono inequivocabilmente lo specchio dei tempi. Quasi è impossibile tirare un sospiro di sollievo quando nel finale l'usuraio viene truffato: non è certo il bene a trionfare; sono altri cattivi, ma pur sempre cattivi. Come sempre indiscutibile la regia, molto buona la prova di Rizzo.
Un usuraio, anziano, malvagio e orribile, impegna tutti i suoi averi per quello che dovrebbe essere il prestito più redditizio della sua 'carriera'. E che invece si rivela una truffa.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta