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L'uomo dal pianeta X

Regia di Edgar G. Ulmer vedi scheda film

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La recensione su L'uomo dal pianeta X

di mmciak
8 stelle

"The Man from Planet X-L'uomo dal pianeta X"
diretto nel 1951 da Edgar G. Ulmer,
devo dire che è un gioiello.

La storia racconta che il Professor Elliot si occupa
di un osservatorio astronomico su una
remota isola scozzese.

Poi un giorno il giornalista John Lawrence torna
da quelle parti dopo ben 6 anni perché incombe
che il Pianeta X si sta avvicinando sempre di più
con i rischi che si vanno a correre.

Quando arriva sul posto con il Professore
c'è la giovane e bella figlia Enid cresciuta
e l'ambiguo Dr. Mears,di cui non si fida
molto del suo temperamento ambizioso.

Poi una sera esce con Enid e trovano un
aggeggio che sembra uscito da un Astronave.

Ma succederà dopo che la stessa troverà un
Astronave con un Alieno dentro.

Il Film prodotto dalla Mid Century Film Productions,
ed è l'ennesimo lavoro del "Il re dei B-movie"
e del Capolavoro "Detour",Edgar G. Ulmer
che questa volta crea un lavoro
notevole e interessante nel campo
della Fantascienza per la sua capacità
di utilizzare Budget ridicoli
e colmarla con la sua solita creatività.

La storia è molto intricata per come si
sviluppa,dove questo Alieno non ha cattive
inizialmente intenzioni,e cerca come comunicare
con gli umani e solo il Dr. Mears ci tenterà,
ma il suo sbaglio sarà aggredirlo per la smania
di potere.

Il Regista costruisce un originale messa in scena
composta di ombre e sfondi nebbiosi e
innovativa struttura narrativa,in cui simpatizza con
l'alieno perseguitato,e che praticamente anticipa
la fantascienza che verrà successivamente
perché presenta la figura dell'alieno come
un "diverso", bisognoso d'aiuto,diventando
precursore anticipando temi che saranno
poi sviluppati a partire dagli anni '70/80.

Quello che colpisce è proprio la messa in scena
per questi sfondi nebbiosi che richiamano
i Film Horror degli anni '40 e questa atmosfera
è inquietante,e il tutto si svolge in mezzo a
questo dove piano piano controllano tutti
dove c'è questa astronave trasformato da
uovo,ma contempo ti trasmette la passione
che Ulmer ci ha messo per realizzarlo.

Il regista ha un suo linguaggio narrativo tutto suo
e in un ora,la durata di un Mediometraggio,
ti coinvolge per la vicenda dove prima l'alieno
ha bisogno di aiuto ma poi ha altri scopi
più minacciosi,dopo che è stato aggredito
perché il Dr. Mears vuole conquistare il mondo
con il suo potere ipnotico.

Da segnalare la buona direzione degli
Attori dove figurano:
Robert Clarke-Margaret Field-David Ormont-
Gilbert Fallman-Raymond Bond e William Schallert.

Invece nel reparto tecnico segnalerei
la musica di Charles Koff,
la splendida Fotografia in bianco
e nero,che si ispira agli Horror
del decennio precedente di
John L. Russell,gli effetti
speciali di Andy Anderson e
Howard Weeks e gli effetti visivi
di  Jack R. Glass,che nonostante
il budget e i tempi sono ben fatti.

In conclusione un buon Film,
tra i migliori di Ulman che era
un genio a livello narrativo,
ma anche per la cura estetica e
la creatività che ci mette colmando
il Budget risicato,anticipando la
Fantascienza che verrà vedendo
quello che avrebbe proposto in seguito,
e se penso che questo suo
lavoro l'ha realizzato
in soli 6 giorni mi viene da dire:
"Solo una volta si facevano i miracoli
come questo".

Il mio voto: 7,5.

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