Regia di Joseph L. Mankiewicz vedi scheda film
Grande film, altro che piccolo! (come diceva Mankiewicz). Del resto, però, l'umiltà è una grande virtù e non gliene faccio una colpa, anche se aveva torto. E' un film teso sin dalle prime inquadrature, denso di mistero e di minaccia, percorso da un senso di angoscia, tipico del noir. Il protagonista si trova presto implicato in una torbida e complicata faccenda popolata da molti sinistri personaggi, uno meno raccomandabile dell'altro. Il tutto ruota attorno ad una valigia carica di quattrini che, come sempre accade, ha fatto perdere la testa a molti. L'episodio della ricerca di questa sotto il pontile del porto, sull'acqua nera, tra le tenebre e le brume invernali, è un grande passo di regia, recitazione e fotografia. Bellissimo e tesissimo anche l'episodio della clinica. Insomma, un capolavoro ingiustamente poco noto, di quegli anni in cui erano bravissimi a fare i film. Pare che il marito della bellona falsa che sbuca in cannottiera dall'appartamento prefabbricato sia doppiato da Alberto Sordi.
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