Regia di Marco Vicario vedi scheda film
Un soggetto interessante, gestito però con cura esclusivamente formale da Vicario, che fa sfoggio degli aspetti deteriori del bologninismo. L'eccesso di archi nella colonna sonora di Trovajoli sottolinea fastidiosamente le punte più sdolcinate del copione. La recitazione stranita, più che straniante, di Laura Antonelli enfatizza gli accenti letterari (in senso negativo) della sceneggiatura di un mago come Rodolfo Sonego.
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