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La gatta in calore

Regia di Nello Rossati vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su La gatta in calore

di undying
6 stelle

Dramma erotico a lieto fine, opera seconda del regista Nello Rossati. Ottimi interpreti - in particolare l'indimenticabile Silvano Tranquilli - e una bella cinematografia (Aristide Massaccesi come tecnico della fotografia e Lamberto Bava alla seconda unità), ne fanno un titolo da riscoprire.

 

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Rientrato a casa dopo una lunga trasferta di lavoro, l'ing. Antonio (Silvano Tranquilli) scopre che la moglie Anna (Eva Czemerys) ha da poco freddato con un colpo di pistola il vicino di casa, un pittore di nome Massimo (Tony Rossati/Anthony Fontane). Invece di chiamare la polizia, Antonio chiede alla moglie di raccontare come si sono svolti i fatti, premunendosi di recuperare il corpo della vittima che trasporta in giardino dove decide, dopo averlo coperto di foglie, di nasconderlo parcheggiandovi sopra l'automobile. Anna confessa di aver sofferto per le lunghe assenze dovute agli impegni di lavoro del marito, al punto di cedere inizialmente alle corte di Massimo, la cui vita sregolata - accentuata dall'uso di sostanze stupefacenti - lo ha spinto a organizzare una violenza sessuale, di gruppo, ai suoi danni.

 

"Non esiste l'amore, come non esiste Dio. È tutta un'invenzione che ci creiamo, perché ne abbiano bisogno."

(Massimo)

 

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La gatta in calore è un buon esempio di opera cinematografica indecisa tra i generi, oscillando continuamente tra giallo, erotico e drammatico, senza mai approdare con determinazione in uno dei tre settori e, anzi, arrivando in chiusura a ribaltare la sostanza stessa del racconto: la presenza del cadavere è inesistente, con un risvolto finale che lo avvicina al simile La rossa dalla pelle che scotta (Renzo Russo, 1972) dato che, anche al termine di quest'ultimo, al posto del corpo della "rossa" viene rinvenuto un manichino. È un film particolare, molto ben scritto e interpretato, frutto del buon lavoro Nello Rossati [1], cineasta alla seconda regia dopo Bella di giorno, moglie di notte (1971), altro dramma sempre interpretato dalla Czemerys [2] che inizia in maniera analoga, ossia con la protagonista che stringe tra le mani una pistola (in questo caso però il cadavere c'è ed è quello del marito). Nucleo centrale del racconto de La gatta in calore è il confronto tra due mondi apparentemente distanti e inconciliabili, anche nelle più frivole relazioni sessuali: quello borghese a cui appartiene Anna e quello del sottoproletariato, nel quale si muove sempre ai limiti della legalità l'emarginato pittore. Girato a basso costo, ma con ottimi interpreti e con maestranze tecniche di alto livello (Aristide Massaccesi alla fotografia e Lamberto Bava come aiuto regista), può contare anche su una efficace colonna sonora, opera di Gianfranco Plenizio. Il recupero di questo interessante titolo, assente dalla programmazione televisiva e inedito in dvd, è ancora una volta merito esclusivo di "Nocturno Cinema", che lo ha reso disponibile nella preziosa serie di vhs (Shendene & Moizzi) uscite attorno al 2000. 

 

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La gatta in calore: Eva Czemerys 

 

Curiosità [3]

 

L'attore che interpreta Massimo è il fratello del regista, Tony Rossati, all'occasione celato dietro lo pseudonimo di Anthony Fontane. Tony ha spesso collaborato, anche in ruolo di scenografo e costumista, sui set diretti dal fratello.

 

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Citazioni 

 

"Il lavoro: più ti ci dedichi, più ti accorgi di esserne condizionatato."

(Antonio)

 

"Tu sei qui solo per godere: non hai mai visto le gatte quando sono in calore?"

(Massimo rivolto ad Anna)

 

NOTE

 

[1] Classe 1942, autore di una quindicina di film di vario genere, in maggior frequenza drammatici, con significative componenti erotiche. Filmografia di Nello Rossati, in ordine cronologico:

Bella di giorno, moglie di notte (1971)

- La gatta in calore (1972)

- Buona parte di Paolina (1973)

- La nipote (1974)

- L'infermiera (1975)

- Non toccare i bambini! (1978) 

- Una donna di notte (1979)

- Io zombo, tu zombi, lei zomba (1979)

- Le mani di una donna sola (1979)

- Fuga scabrosamente pericolosa (1985)

- Django colpisce ancora (1987) 

- Top line (1988)

- Maree di guerra (1990)

- La carne e il diavolo (1994)

- Il giorno del giudizio (1994)

 

[2] Cifr. recensione su Sedicianni.

 

[3] Intervista a Tony Rossati, pubblicata nel booklet allegato alla vhs "Shendene".

 

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"L'ultima tentazione è il tradimento più grande: fare la cosa giusta per la ragione sbagliata."

(Thomas Stearns Eliot)

 

La gatta in calore (Nello Rossati, 1972) - OST di Gianfranco Plenizio

 

F.P. 13/03/2022 - Versione visionata in lingua italiana (durata: 86'28")

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