Espandi menu
cerca
Milano rovente

Regia di Umberto Lenzi vedi scheda film

Recensioni

L'autore

mmciak

mmciak

Iscritto dal 3 settembre 2003 Vai al suo profilo
  • Seguaci 58
  • Post 9
  • Recensioni 2569
  • Playlist 3
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Milano rovente

di mmciak
8 stelle

"Milano rovente" diretto nel 1973 da Umberto Lezi,
devo dire che mi è piaciuto molto.

La storia si svolge a Milano e racconta
che Salvatore è un siciliano trapiantato,
padrone assoluto del racket della prostituzione in città
e in provincia.

Quando una delle sue migliore
"ragazze" viene trovata morta
nella piscina che frequenta,
scopre che il responsabile è il francese
Roger intenzionato a sfruttare
le prostitute per spacciare droga,
insomma mettendosi in affari
con lui,ma non ci sta e comincia
una guerra tra bande.

Ma avendo difficoltà  perché Roger si dimostra
un osso duro,il loro Clan gli propone di chiamare
un uomo fuori dal giro che sa il fatto suo di nome
Lino Caruso,un boss mafioso italo-americano tornato in Sicilia.

Il Film prodotto dalla Telemondial è una pellicola
a basso Budget e mette un soggetto di
Ombretta Lanza nelle mani esperte di
un regista come Umberto Lenzi,
che con questo realizza uno dei
suoi lavori migliori.

Comunque non cadere nel tranello dal titolo
che questo non è un "Poliziesco all'Italiana"
perché è tutt'altro perché Lenzi,da quello che ho capito,
ha voluto fare omaggio a quei Noir Francesi
degli anni '60,per come è costruito,ma anche per
le belle musiche del Maestro Carlo Rustichelli,
ed è bravo a miscelarlo con il "Gangster's Movie"
facendolo in maniera sublime.

Il regista realizza una pellicola dove una banda
di siciliani a che fare con una potente banda
di Francesi,e con un alta dose di violenza
dove le armi,la prostituzione,il gioco d'azzardo
e i doppiogiochisti la fanno da padrone.

Il tutto ha un buon senso del ritmo e ti
coinvolge a vicenda dove queste bande
continuano a ammazzare gente e distruggere
e intralciare i loro affari,fino al momento
che si mettono d'accordo.

La svolta viene quando il Clan dei siciliani
gli consiglia di contattare in Sicilia l'Italo-americano
Lino Caruso,che è fuori dal giro da molto tempo,
perché sa il fatto suo e sa come far finire per bene
il Francese.

La scena che più mi è rimasta impressa e
quando torturano il vice capo dei siciliani
su una sedia elettrica.

Nel Cast figurano Antonio Sabato nel ruolo di
Salvatore "Toto" Cangemi,che è un istintivo
e un violento,che si è fatto da solo e non vuole
stare sotto i piedi a nessuno e Philippe Leroy,
nel ruolo del gangsters Francese Roger Daverty,
che con modi gentili frega tutti che sono sopra
tutti,invece Antonio Casagrande nel ruolo dell'
Italoamericano Lino Caruso è memorabile per la sua
furbizia e il fiuto per gli affari,
e poi ci sono anche la splendida
Marisa Mell-Tano Cimarosa-il mitico Ugo Bologna-Carla Romanelli-
Alessandro Sperli-Franco
Fantasia-Piero Corbetta-Vittorio Pinelli-
Domenico Raccosta-Claudio Sforzini-Carla Mancini-
Luigi Antonio Guerra-Vittorio Sancisi-Vittorio Joderi-
Naiba Pedersoli-Lucio Como-Riccardo De Stefanis-
Ottavio Fanfani-Idris Josuf -Marta Fabiani-
Elsa Boni-Filippo La Neve e Elena Pantano.   

In conclusione un buon Film.
dove Lenzi con un buon senso del ritmo
crea una miscela tra il classico Noir
alla Francese con il "Gangster's Movie"
in maniera sublime,con un
atmosfera nervosa e con
suspance e un alto tasso di violenza
che funziona,e chiude con un finale
ironico realizzando uno dei suoi
migliori lavori.

Il mio voto: 7,5.
    

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati