Dopo Pearl Harbor, i prigionieri di Alcatraz temono che il famigerato carcere rientri fra i possibili bersagli di un bombardamento aereo. Due di loro, Champ Larkin e Jimbo, mettono in atto un disperato tentativo di fuga e riescono ad approdare su una minuscola isoletta-faro, abitata solamente da cinque anime. Gli evasi però ignorano che anche quel lembo di terra è nel mirino dei nazisti...
Note
Non fra le opere maggiori di Dmytryk, ma significativo del clima di terrore che si respirava all'epoca anche negli Stati Uniti. Al film collaborò anche Albert S. D'Agostino, accreditato come "art director" per oltre 330 titoli dal 1921 al 1958.
E' un discreto film piuttosto teso, con tematiche di impegno civile, come spesso ha fatto Edward Dmytryk. E' ambientato quasi tutto nell'abitazione di un faro nella baia di San Francisco, dove vengono a trovarsi nello stesso momento due evasi da Alcatraz, tre agenti segreti nazisti, e gli abitanti stessi della casa-faro. Dmytryk sa gestire abbastanza bene tutta la faccenda, in un crescendo… leggi tutto
Gli americani erano in fervore patriottico e si vede.C'è un cast variegato ma accattivante.Poi l'inevitabile confronto tra le spie naziste, e indovinate chi vince?. Secondo il protocollo dei tempi anche gangster feroci erano preferibili a quei parassiti nazisti.è un film breve e lo si guarda tutto d'un fiato.voto 7,5 leggi tutto
Gli americani erano in fervore patriottico e si vede.C'è un cast variegato ma accattivante.Poi l'inevitabile confronto tra le spie naziste, e indovinate chi vince?. Secondo il protocollo dei tempi anche gangster feroci erano preferibili a quei parassiti nazisti.è un film breve e lo si guarda tutto d'un fiato.voto 7,5
E' un discreto film piuttosto teso, con tematiche di impegno civile, come spesso ha fatto Edward Dmytryk. E' ambientato quasi tutto nell'abitazione di un faro nella baia di San Francisco, dove vengono a trovarsi nello stesso momento due evasi da Alcatraz, tre agenti segreti nazisti, e gli abitanti stessi della casa-faro. Dmytryk sa gestire abbastanza bene tutta la faccenda, in un crescendo…
Chi cerca un film carcerario incentrato sull'evasione, rimarrà deluso da questa giovanile opera di Dmytryk, che si concentra più che altro sull'acquisizione di un senso patriottico e di responsabilità civile da parte di chi vorrebbe non avere nulla a che fare con i grandi momenti della storia. In questo senso, il film acquista un certo spessore di contenuti e un'interessante…
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