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L'altra sporca ultima meta

Regia di Peter Segal vedi scheda film

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La recensione su L'altra sporca ultima meta

di marcopolo30
4 stelle

Remake di “Quella sporca ultima meta” di Aldrich. Quella che voleva essere nelle intenzioni degli autori un omaggio al sopracitato film, risulta esserne quasi un insulto a causa di un casting davvero infelice, ma soprattutto perché privo della cattiveria che caratterizzava l'originale.

Gli omaggi ad autori o film amati dovrebbero a volte (ma diciamo anche: quasi sempre) limitarsi a una targa commemorativa, a un mezzo busto in bronzo o al limite a un annuale premio da assegnare in suo onore. Il remake è invece, nove volte su dieci, un tipo di omaggio“ che finisce col risultare tanto gradito quanto lo sarebbe una mezza dozzina di mozzarelle fresche per un intollerante al lattosio. Nel caso a mano l'omaggio (dichiarato) viene da Adam Sandler e ha come destinatario l'aldrichiano “Quella sporca ultima meta“. Non credo serva precisare che Sandler affida qui a se stesso il ruolo di protagonista che fu di Burt Reynolds (che peraltro prende parte, nei panni coach Nate Scarborough, a questo modesto rifacimento, segno evidente che le cose gli andavano davvero male), e sebbene Reynolds non sia mai stato un grande attore, almeno possedeva sia carisma sia le physique du role da giocatore di football americano. Sandler è invece... Sandler. E poco c'è da aggiungere a tal proposito (e comunque non sarebbe a suo favore). Non solo: la parte di Caretaker è qui di Chris Rock, cabarettista/attore che detesto forse persino più del già citato Adam Sandler. Ma cast a parte, sufficiente già di suo a far rivoltare Aldrich nella tomba, il film non possiede una briciola di quella tangibile cattiveria che caratterizzava l'originale. E questo è il vero peccato mortale dell'operazione. Produce d'altronde MTV, e quindi si sa gia in partenza da chi proviene ma soprattutto a chi è destinato il prodotto. Anzi, a voler essere cattivi, la domanda che sorge spontanea è perché in un film che incrocia il tema carcerario a quello football americano non sia stato chiamato O.J.Simpson ad interpretarlo... Chiudo annotando che -ahime- le cose andarono benissimo al botteghino, anzi, fu questo per anni il miglior risultato cinematografico per MTV in termini di incassi. Mi rincuora invece la meritatissima nomination al Raspberry Awards ricevuta da Burt Reynolds nella categoria peggior attore non protagonista.

 

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