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Alone in the Dark

Regia di Uwe Boll vedi scheda film

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La recensione su Alone in the Dark

di giurista81
4 stelle

Difficile commentare un film come questo che ha come difetto la totale mancanza di un soggetto (voto: 1), cosa che accade assai di rado. Difatti, una volta terminata la visione, si rivela quasi impossibile tracciare una sorta di sinossi del film. La sceneggiatura (voto:3.5), oltre a rivelarsi senza capo né coda (interessanti solo i primi 20 minuti che sembrano gettare le premesse ad una storia lovecraftiana con riferimenti impliciti alla saga “X-Files”), è colma di enormi buchi narrativi (personaggi che si materializzano all’improvviso, mostri recuperati misteriosamente da navi affondate, porte occulte che si trovano all’interno di un sotterraneo) e snocciola alcuni dialoghi trash degni di esser premiati tra i più tristi della stagione (memorabile al riguardo la scena in cui la Reid legge un antico geroglifico sotterraneo riportante la seguente frase: “Se siete giunti fin qui vivi, consideratevi già morti”). Altra pecca evidente, addebitabile in parte anche al regista, è la presenza di varie scene (soprattutto nella parte finale) scollegate l’una all’altra che impediscono allo spettatore di esser coinvolto emotivamente, del tutto inutile, poi, è la scena d’amore tra Slater e la Reid. Poco felice anche la scelta di mettere continuamente in scena i mostri realizzati mediocremente con la computer grafica, tra l’altro non hanno neppure un design tanto terrificante. In sostanza viene fuori un bel pastrocchio nonostante traspaia un certo impegno sia del regista (voto: 5.5) (vedi alcuni virtuosismi forse fini a se stessi, ma comunque gradevoli da vedere) che degli attori (bravo il veterano Slater (voto: 7+)), i quali forniscono una prova più che accettabile. Buona la fotografia (voto: 8) e le scenografie (voto: 7.5), presenza di un tasso gore superiore alla media del periodo. In definitiva resto basito nel vedere che certi prodotti ottengano i finanziamenti necessari per esser tramutati in film dal momento che nel caso specifico l’insuccesso dalla pellicola era già ravvisabile nello script che sebbene sia stato scritto a sei mani procede senza criteri logici ed è completamente privo di una struttura narrativa. Evitatelo. Voto: 4.5-

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