Regia di Carlo Vanzina vedi scheda film
Musicarello gravemente fuori tempo massimo e privo del benché minimo humour, interpretato dalla meteora Alan Sorrenti.
L'opera seconda dei Vanzina è un musicarello puro e duro di quelli che spopolavano da noi nella prima metà degli anni '60. Il problema è che siamo nel 1979, due lustri e più fuori tempo massimo, un po' come se qualcuno avesse pensato di realizzare un film muto nel 1945 o un poliziottesco nostrano negli anni '90. E se negli anni '60 i nomi attorno ai quali montare filmetti del genere erano quelli di Little Tony, Gianni Morandi o Albano e Romina, qui si dispone di Alan Sorrenti, meteora salita in cielo nel 1978 e già appagatasi nei primi anni '80, con una faccia da padre di famiglia (precoce) che poco si confà al ruolo di rockstar. Rispetto ai già citati musicarelli manca qui del tutto il lato umoristico che nomi come Alberto Lionello, Raffaele Pisu e a volte persino Peppino De Filippo o Raimondo Vianello garantivano. Da evitare.
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