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A Petal

Regia di Jang Sun-Woo vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su A Petal

di zombi
8 stelle

a petal è proprio quello che si cerca quando si è alla ricerca di un qualcos'altro. certo se si dovesse aspettare il circuito "normale" cinematografico uno per vedere della roba coreana, deve accontentarsi di PHONE, THE CALL e quando va bene SWORD IN THE MOON oppure l'azzecatissima co-produzione TOKYO GODFATHERS. A PETAL è quel che si suol dire una gomitata nella bocca dello stomaco. una boccata d'aria fresca in mefitici tempi di vacche magre... anzi le vacche magre son già morte e rimane una carcassa mummificata. (dal regista di BUGIE, bello ma/e bisogna vederlo) un feroce e crudissimo fattaccio in quel della corea dei primissimi anni 80. l'esercito spara sulla popolazione, morti e fosse comuni. come inizio andiamo mica male. però il film inizia con un bel primo piano del viso sorridente di una bella bimba che canta per il fratello e il suo amico. arriviamo al presente con gli amici del fratello alla ricerca della bimba di poc'anzi. la bimba vaga barbona per la corea e si accoda ad uno sbandato che fa lavori saltuari e vive in una baracca di lamiera. viene in mente l'esorcista e linda blair al vedere la prova di questa allucinante prova d'attrice. una mente devastata, dove vivono solamente ricordi di lei bambina e un viso d'oltretomba che la perseguita con parole di morte. una possessione che di demoniaco non ha nulla ma che è l'ennesimo risultato della follia umana. il film stesso è posseduto da un'idea di disastro, di innocenza infranta e perduta e impossibile da recuperare. c'è solo da ricominciare, così come è comprensibilmente difficile ricominciare partendo da fosse comuni, cadaveri deturpati abbandonati per le strade e il ricordo della mano della madre morente che stringe quella della figlia e di come la figlia(una bimba) cerchi di togliersela arrivando a scalciarsela di dosso col piede. arriverei persino ad affiancarlo a vento di terra(non mi stancherò mai di dirlo)il bel film di vincenzo marra. entrambi hanno come protagonisti atti di violenza su bambini. bambini non in quanto tali, ma esseri sui quali vengono a gravare eventi troppo eccessivi. non hanno il tempo di vivere le stagioni della loro vita secondo i consueti tempi. di colpo gli effetti collaterali devastanti di ciò che accade loro li costringe alla follia o alla morte. un film che è veramente un peccato sia rimasto confinato nei circuiti dei cineclub, ma che è una fortuna che almeno lì venga mostrato. se riuscite coglietene l'occasione.

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