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O Lucky Man

Regia di Lindsay Anderson vedi scheda film

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La recensione su O Lucky Man

di maso
8 stelle

Brillante ma un pò prolissa commedia surreale e caciarona del formidabile duo McDowell-Anderson.

Dopo i successi di If e Arancia Meccanica Malcom McDowell cominciò a scrivere una sceneggiatura basata sulle proprie esperienze di lavoro antecedenti la sua carriera nel mondo del cinema, il risultato fu questa graffiante commedia satirica che in più punti attacca l'english way of life, fu forse proprio la vena sovversiva a dettarne l'insuccesso in patria e gli apprezzamenti oltre oceano, sta di fatto che il film è molto amato dal protagonista forse proprio per gli episodi autobiografici che lo compongono.

La scena dell'uomo incrociato con una capra non si dimentica facilmente e risulta uno dei momenti più disturbanti della storia del cinema.

Uno dei migliori film di Lindsay Anderson che compare alla fine ovviamente nel ruolo del regista che come nella realtà accadde apre le porte dello spettacolo allo spaesato Travis/McDowell.

Il cast è pieno di grandi nomi del cinema inglese che interpretano ruoli multipli e le avventure di Mick Travis in più di una circostanza ricalcano in maniera più o meno marcata quelle di Alex de Large che avevano dato a McDowell fama mondiale ma la cosa migliore del film è la bellissima musica di Alan Price: l'ex tastierista degli Animals inchioda perfettamente le sue note alle immagini e compare con il suo gruppo prima negli inframezzi della trama e poi come personaggi integranti della storia.

Divina come sempre Hellen Mirren che mostra grande affiatamento con il mitico Malcom in forma smaliante.

 

La trama

Il giovane Mick Travis fa il commesso viaggiatore per una industria di caffè, durante il suo giro d'affari incontrerà mille personaggi tra cui spie, poliziotti corrotti, uomini di chiesa, scenziati pazzi, medici macellai, fuggendo da situazioni surreali che rispecchiano in maniera caricaturale l'Inghilterra di metà anni 70.

La colonna sonora

Bella e molto appropriata firmata da Alan Price tastierista degli Animals.

Cosa cambierei

Forse il running time ma non necessariamente.

Malcolm McDowell

Bravo. Interpreta se stesso in più di una sequenza.

Lindsay Anderson

Ottima mai invadente ed eccessiva

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