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Colpo di spugna

Regia di Bertrand Tavernier vedi scheda film

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La recensione su Colpo di spugna

di Baliverna
4 stelle

CONTIENE ANTICIPAZIONI - Tutti i film di Tavernier che ho visto finora mi sono piaciuti, anche molto alcuni di essi. Questo purtroppo no.
C'è chi parla di questo film apologo morale sulla giustezza o meno dell'uso dell'omicidio per eliminare le persone negative, violente e malvage. Secondo me la pellicola non può avere valore in questo senso, indipendentemente dal fatto che forse veramente il regista voleva far riflettere sull'argomento.
Innanzitutto il protagonista è un uomo qualunquista, apatico, cinico, solennemente e orgogliosamente indifferente. Quando dovrebbe intervenire (episodi di razzismo nelle strade, il marito che picchia selvaggiamente la moglie...) fa il vigliacco, ma procede poi ad una discutibilissima forma di giustizia privata. Non esita inoltre ad uccidere a sangue freddo un povero negro innocente, che gli voleva pure bene, e questo solo per coprire uno dei suoi omicidi. Io francamente non vedo niente di simpatico o di condivisibile nel suo personaggio, oltre naturalmente al fatto che una siffatta forma di giustizia non trova alcuna legittimità ai miei occhi. Soprattutto, egli non è in fondo migliore di coloro che uccide. Nel finale sta quasi per fare fuori un gruppo di bambini che giocano sulla sabbia (o cercano da mangiare?), senza motivo, e all'ultimo momento si ferma. E' come una goccia di miele dopo un barile di aceto, ed è proprio troppo poco per salvare il personaggio.
Ma il film è tutto cinico. Tutti i personaggi principali sono antipatici e sgradevoli, di una falsità insopportabile, specialmente la moglie e l'amante del protagonista. Neppure la maestrina che insegna ai nativi si salva. Forse una metafora azzeccata è la scena in cui il parroco costruisce un crocifisso e inchioda Gesù al legno: come dire che con gli orrori che fanno gli uomini crocifiggono il Cristo di nuovo.
Tecnicamente il film è ben girato e in questo non tolgo niente a Tavernier. Il dente avvelenato che aveva mentre girava, però, mi è sembrato troppo molesto, e in definitiva gli ha rotto le uova nel paniere.

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