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I ragazzi del fiume

Regia di Tim Hunter vedi scheda film

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La recensione su I ragazzi del fiume

di Donapinto
6 stelle

In una piccola cittadina della provincia americana, una ragazza viene uccisa da un suo coetaneo con alcune turbe mentali e lasciata nuda sulla riva del fiume. Un amico dell'omicida vuole proteggerlo e occultare il cadavere, ma gli altri amici...                                                                                           I RAGAZZI DEL FIUME, diretto da un semi-esordiente, e' una pellicola del 1986, ma venne distribuita in Italia solo nel 1989, oltretutto con un gran battage pubblicitario, anche se poi pubblico e critica risposero molto tiepidamente e del film se ne persero presto le tracce, non ricordo neanche nessun passaggio dato in televisione. Visto solo di recente, il film mostra specialmente le pecche di un regista ancora inesperto al suo secondo film, che poi lavorera' prevalentemente in TV. Altro punto debole sono gli attori, ancora acerbi nonostante tutta la loro buona volonta'. Tra questi si segnala la futura star Keanu Reeves, e Crispin Glover, mentre il piu' navigato e' Dennis Hopper che qui interpreta un ex-motociclista disabile e suonato che vive con una bambola gonfiabile. Purtroppo il mitico attore e regista dell'altrettanto mitico EASY RIDER, dopo la sua partecipazione ad APOCALYPSE NOW, sembra esser relegato a ruoli di personaggi ambigui e distusturbati. Di positivo in questa storia di malagiovinezza, c'e' la descrizione di una provincia americana cupa e degradata, che non riesce ad offrire niente ai giovani abitanti, in particolare al personaggio interpretato da Crispin Glover, che si crede una sorta di leader, quando sarebbe quello che invece avrebbe piu' di tutti bisogno di aiuto. Non molto meglio va per gli adulti, genitori assenti che non riescono a capire i figli, e che sono probabilmente loro la causa di tutto quel malessere, quando basterebbe solo un po' piu' di amore e affetto, e in questo senso e' emblematico e commovente verso la fine del film il confronto fra Matt (Keanu Reeves) e il fratello dodicenne Tim (Joshua Miller). Un'opera immatura dicevamo, ma profondamente onesta e sincera, che merita una visione e almeno una parziale rivalutazione.

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