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Mean Creek

Regia di Jacob Aaron Estes vedi scheda film

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La recensione su Mean Creek

di bradipo68
8 stelle

Un tranquillo week end di vendetta.Dopo aver subito un atto di bullismo da parte di un compagno di scuola,un mite scolaro decide di fargliela pagare organizzando una vendetta ai danni del bullo.E la vendetta consiste nell'organizzare una gita con lui e poi umiliarlo.In questo si fa aiutare dagli amici e da un paio di ragazzi più grandi.Ma tutto,proprio tutto va per il verso sbagliato e la macchina della fatalità ,una volta messa in moto non può essere disattivata.Un film di ragazzi che da una parte riecheggia Un tranquillo weekend di paura(per via dell'ambientazione,gita in fiume,natura lussureggiante che però non è così rassicurante) dall'altra riporta alla mente gli adolescenti kinghiani di Stand by me.Un film che parla di meccanismi di prevaricazione e di solitudine,di attrezzatura da nuovo millennio che non riesce a sostituire i rapporti interpersonali o a costituire una nuova forma di intelligenza,si parla di adolescenza presunta normale in realtà cresciuta a pane e iPod che non riesce a percepire il confine tra il lecito e l'illecito.O forse non vuole,cerca di bypassare il concetto.E'normale che il perdente in questo tipo di film riscuota  simpatia ma qui non è così:colui che perde(ammesso che ci sia qualcuno che vince in questo film) ha seri problemi di apprendimento e cerca di rovesciare tutto mediante la forza fisica e la prepotenza.Impossibile che possa riscuotere simpatia:perchè fa pena per la sua solitudine ,per la sua famiglia disgregata,per la mancanza di comunicazione che ha con il mondo circostante.Mean creek ci introduce l'adolescenza come una savana in cui vince non solo il più forte ma anche il più furbo ,un mondo non così idilliaco ma che sottintende una miriade di piccoli/grandi drammi.E la famiglia ,l'istituzione familiare che qui brilla per assenza,fa la figura peggiore.I giovani di questo film sono come animali lasciati allo stato brado...amara metafora del mondo in cui viviamo.Allo stato brado.

Su Jacob Aaron Estes

regia misurata

Su Rory Culkin

non male l'ultimo Culkin

Su Ryan Kelley

direi piuttosto bravo

Su Scott Mechlowicz

ok

Su Trevor Morgan

discreto

Su Josh Peck

non male

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