Regia di Manoel de Oliveira vedi scheda film
Il giovane re Sebastiano ha deciso di dedicare la propria reggenza ad una grande impresa, qualcosa di memorabile che rinnovi la gloria del proprio paese. Egli vuole essere un sovrano che incarni i sogni e le aspirazioni del popolo portoghese. Ma dai lunghi colloqui con i suoi consiglieri emerge l'irrealizzabilità di qesto ideale: in particolare i più anziani lo vedono come un invasato.
Nonostante ciò Sebastiano continua a perseguitarsi con la sua idea fissa in compagnia di un personaggio misterioso (non si sa se sia un uomo in carne e ossa o se sia solo lui a vederlo): in questo dialogo interminabile Sebastiano scorge nelle proprie ambizioni un' idea di morte, l'annullamento di sè: solo con l'assenza la figura del sovrano potrà incarnare gli aneliti del suo popolo, il desiderio del suo ritorno sarà il rimpianto di tutto ciò che avrebbe potuto essere, e la speranza che ciò possa avverarsi in futuro, dopo un' attesa messianica.
Il film è dominato dai dialoghi, la parola sostituisce l'azione, decreta l'irrealizzabilità dei pensieri del protagonista, che in questo si comporta come una figura amletica, folle e scollegato dalla realtà concreta, e dominato da pensieri di morte.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta