Regia di Takashi Miike vedi scheda film
Un Takashi Miike flemmatico e urticante, che inscena una detective story squarciata dall’horror, posseduta dai fantasmi del folclore locale e da quelli della cronaca nera. Una storia lenta, eccessivamente stratificata ma immersa in un clima di tragedia e di infinito terrore. I vivi si decompongono e i morti riprendono a respirare, accompagnati da notevoli astuzie visive e continui capovolgimenti narrativi. Brava Ko Shibasaki, lolita immacolata e maledetta.
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