Regia di Aldo Fabrizi vedi scheda film
Sequel immediato de “La famiglia Passaguai” nel quale Fabrizi è bravo a smontare e ricomporre in altro modo i tasselli del puzzle. Ne risulta una commedia degli equivoci non eccezionale ma comunque superiore al film matrice. VOTO: 6½
L'enorme successo di pubblico de “La famiglia Passaguai” spinse Aldo Fabrizi e la casa produttrice Alfa Films a girarne un sequel in tempi brevissimi. Il cast di questo “La famiglia Passaguai fa fortuna” è praticamente il medesimo del film matrice, unico cambio l'inserimento di Macario in sostituzione di Peppino De Filippo come spalla del proprio Fabrizi. L'attore-regista romano fu però bravo a non limitarsi a fare il copia e incolla (anche perché parliamo di tempi pre-franchising, fortuna loro), dando invece a questo secondo film una struttura del tutto diversa, una vera e propria commedia degli equivoci che risulta a mio modo di vedere molto più divertente che non la comicità immediata e popolare che caratterizzava l'altro. La mancanza di chimica fra Fabrizi e Macario è stata indicata un po' da tutti come il punto debole della pellicola, ma anche su questo punto non sono d'accordo, anzi direi che i due differenti approcci alla commedia risultano qui complementari. Buono anche questa volta il riscontro commerciale.
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