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Charulata

Regia di Satyajit Ray vedi scheda film

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La recensione su Charulata

di alan smithee
10 stelle

FESTA DEL CINEMA DI ROMA 15 - RETROSPETTIVA SATYAJIT RAY

Nella Calcutta di fine '800, la bellissima Charulata è la moglie di un direttore di giornale molto impegnato sul lavoro, che quindi non le riserva l'attenzione che senz'altro ella merita, ma lasciandola tra gli agi di una casa signorile alle prese con le sue solinghe passioni ed i suoi solitari interessi letterari.

Nel cercare di venire incontro alle insistenze della moglie che richiede sempre più manifestamente la condivisione di una vita familiare fino a quel momento rinchiusa in se stessa, l'uomo assume un fidato collaboratore, che si trasferisce provvisoriamente con la moglie nella grande casa della coppia.

Nel frattempo, con grande sorpresa per la donna, il marito viene anche raggiunto dal suo giovane ed affascinante cugino Amal, scrittore in cerca di affermazione, a cui l'uomo affida la moglie Charulata affinché la assista nella sua ambizione di divenire pure lei una scrittrice.

Tra i due giovani e belli nasce una simpatia che si trasforma in forte attrazione, mentre il marito della donna scopre poco per volta che il suo collaboratore lo sta circuendo e derubando in combutta con la consorte.

Amal, attratto da Cherulata ma imbarazzato dalla situazione, fugge dalla casa e la donna, sconvolta, rende esplicita la sua sofferenza al marito, esplicitando la situazione.

I due sposi di divideranno, ma l'anziano marito, dopo alcuni giorni errabondi, si presenta alla soglia di casa, mentre la moglie si avvia a lasciarlo entrare, suggellando con quel gesto la ritrovata armonia familiare da tempo perduta.

Dal breve romanzo Il nido infranto di Rabindranath Tagore, Satyajit Ray traspone uno dei suoi film più riusciti e celebrati, vincitore dell'Orsi d'argento al Festival di Berlino del 1965.

Ray, da sempre in grado di pennellare meravigliose figure femminile belle quanto magnificamente sfaccettate, riesce in questo frangente a superarsi, fornendoci un ritratto femminile di donna orgogliosa e forte, resa fragile da un sentimento di attrazione che la coglie impreparata e la distoglie da quei valori familiari su cui si poggiava fino a poco prima il fondamento morale della propria limpida, risoluta ma onesta persona.

Ray riflette sulla difficoltà di districarsi tra l'attrazione che prende il sopravvento, e il forte senso di responsabilità che talvolta riesce a ricondurre alla ragione salvando l'unione familiare anche quando compromessa da troppe distrazioni od impegni istituzionali mal gestiti.

Nel cast spicca una splendida protagonista, Madhabi Mukherjee (già memorabile con Ray in La grande città e in seguito presente pure ne Il codardo), nel ruolo cardine e centrale di Charulata, donna e moglie magnifica che si aggiunge alla altre incantevoli protagoniste di tutta la cinematografia del grande regista bengalese, fine tessitore di incisivi caratteri femminili.

Ne ruolo di Amal, ecco che ritroviamo Soumitra Chatterjee, attore di riferimento di Ray e nota star del cinema indiano, l'Apu adulto del terzo film della serie, nonché interprete di molti altri capisaldi della cinematografia di Ray.

 

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