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L'isola

Regia di Costanza Quatriglio vedi scheda film

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La recensione su L'isola

di aleinsas
8 stelle

Lo vedo a distanza, dopo quasi due anni dalla sua uscita, in una terra fredda e lontana. Un festival nonmeglioidentificato di cinema mediterraneo. Scopro un mondo.
Leggo le recensioni e ritrovo testimonianze fredde, cinismi da due soldi che mischiano arte&denaro, successo di pubblico, "casi sociologici francesi" con autenticità.
L'isola lascia in un povero emigrato volontario la piena coscienza che l'italia sia un paese che produce vero cinema, e che, anche se nascostamente, ha voglia di guardare, ha voglia di filmare, ha voglia di produrre qualcosa di veramente sovversivo.
Ho abitato in francia e ora in belgio; il riflesso italiano in questi paesi é quello di una terra esotica, una terra da cartolina, una terra da vendere attraverso un mucchio di film che rientrino pienamente nelle aspettative del pubblico straniero. L'isola é passata da parigi, vi é rimasta una settimana e se ne é andata come é venuta, per quelli che si lamentassero delle proprie cittadine di provincia. I Cahiers le hanno dedicato un trafiletto. Meglio cosi'. L'isola é un film che pesca tra neorealismo (vi ricordate stromboli?) che pesca in jean rouch, che pesca in Vertov e kiarostami, che guarda alla commediola italiana con sorriso (le parti meno riuscite), ma soprattutto che scava attraverso le immagini, che si impone attraverso la fotografia, che documenta i suoni e i colori di una terramare fuori da ogni isola di respiriana memoria.
Attori e sorrisi, sorrisi e parole necessarie, cosi' come necessario il lavoro lessicale e linguistico, disinteressato dalla caratterizzazione regionalistica piena di luoghi comuni.
Al termine di un tale film gli errori non contano, conta, invece, la voglia di filmare di questa brava regista, e conta soprattutto la dimensione calda e rassicurante di un'atmosfera di lavoro, di riflessione, di un pensiero libero da condizionamenti. il tuo film, costanza, da voglia di filmare, da voglia di fare e vedere cinema come quello che fai tu.

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