Espandi menu
cerca
Lola

Regia di Rainer Werner Fassbinder vedi scheda film

Recensioni

L'autore

sasso67

sasso67

Iscritto dal 6 dicembre 2002 Vai al suo profilo
  • Seguaci 95
  • Post 64
  • Recensioni 4485
  • Playlist 42
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Lola

di sasso67
8 stelle

Morta Maria Braun, la Germania Federale è fatta e bisogna fare i Tedeschi occidentali nonché cominciare a lottizzare il nuovo Stato. Il “miracolo di Berna” è ormai storia, non solo sportiva, e il miracolo economico tedesco è in piena espansione, il che comporta l’affermazione sociale di squali dell’edilizia spericolata come lo Schuckert (Adorf) di questo film. I nuovi bei marconi della RFT serviranno a tacitare “le anime belle, le figurine da presepe” (per dirla con il Botero del “Portaborse”), come l’assessore – ma sembra più un dirigente comunale – Von Boehn (Müller-Stahl) e gli agitatori politici come l’impiegato Esslin (Fuchs). E se non bastassero gli sghei, allora lo si farà con la Bernarda, intesa come bernarda (Sukowa). Per descrivere la Germania, quella che conta, non il satellite fantoccio ulbrichtiano, Fassbinder non ha più bisogno della metafora: è già tutto abbastanza chiaro, come dimostra, in “Lola”, il personaggio meno ambiguo di tutti, lo Schuckert, che ostenta la chiarezza dei propri soldi in maniera talmente non ipocrita da risultare quasi simpatico, ed in fondo è l’unico personaggio che, in quanto corruttore, non è corrotto. Nonostante qualche piccola caduta di tono, che non rende questo film altrettanto efficace dei suoi predecessori, è figurativamente affascinante, ben recitato, e, alla fine, si risolve in una riuscita miscela dell’”Angelo azzurro” di Sternberg con “Le mani sulla città” di Rosi.

 

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati