Trama
Parigi, 1946. Finita la guerra, in un atelier di vestiti per donne, un gruppo di ebrei cerca di riprendere la vita di tutti i giorni, evitando di parlare del passato. Ognuno cerca di reagire: Léa, sposata con Albert, si interroga sul futuro che la aspetta; suo figlio Raphaël si sente in colpa per essere sopravvissuto, ma nel corso di una festa, capisce che fotografare sarà il suo modo per trasfigurare la realtà. Charles, nonostante abbia perso la moglie e due figli, decide di continuare a vivere per ricordare. Maurice, tornato da un campo di deportazione, non vuole più legami stabili, ma si affeziona alla prostituta Simone. Léon e Jacqueline decidono di fare tanti bambini.
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