Alan è un conte folle che tiene rinchiuso nella cella di un castello da vent'anni il fratello, reo di essersi sposato la donna di cui era innamorato. Non contento del supplizio fatto soffrire al fratello, il conte costringe la nipote figlia di quel fratello a congiungersi in nozze con un poco di buono, per imprigionarli a loro volta. Subentra il servo a risolvere la situazione, liberando tutti.
Note
Da Stevenson con terrore, un horror nelle mani di un Pevney alle prime armi.
Malriuscita trasposizione di un racconto di certo interesse, opera del grande Robert Louis Stevenson: la grigia ambientazione medievale con il suo tetro castello (fa da sfondo a una storia di spietata vendetta) non è adeguatamente sfruttata da una regia troppo convenzionale, penalizzata dall'altrettanto scontata e prevedibile sceneggiatura.
Dispotico e spregevole individuo, il conte Alan (Charles Laughton) coltiva da oltre venti anni un sadico piano rivolto al tormento dei suoi consanguinei: primo fra tutti il fratello, recluso come condannato in una angusta cella nei sotterranei dell'enorme castello solo perché innamorato corrisposto della donna in passato desiderata anche da Alan; a seguire la nipote destinata a… leggi tutto
Dispotico e spregevole individuo, il conte Alan (Charles Laughton) coltiva da oltre venti anni un sadico piano rivolto al tormento dei suoi consanguinei: primo fra tutti il fratello, recluso come condannato in una angusta cella nei sotterranei dell'enorme castello solo perché innamorato corrisposto della donna in passato desiderata anche da Alan; a seguire la nipote destinata a…
Nel mio cuore sento una forte attrazione per questi films, nonostante che io non abbia mai visto ma mi sento molto legato e certe volte impazzisco dalla pazienza di trovare questi film, e già nel mio cuore mi dice che…
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Malriuscita trasposizione di un racconto di certo interesse, opera del grande Robert Louis Stevenson: la grigia ambientazione medievale con il suo tetro castello (fa da sfondo a una storia di spietata vendetta) non è adeguatamente sfruttata da una regia troppo convenzionale, penalizzata dall'altrettanto scontata e prevedibile sceneggiatura.
leggi la recensione completa di undying