Regia di Aleksandr Sokurov vedi scheda film
Incursione a Palazzo dell’Ermitage di San Pietroburgo con un piano sequenza ininterrotto di quasi un’ora e mezza, tra fantasmi del passato e del presente, momenti topici della storia russa, disquisizione d’arte e nazionalismo: stream of consciousness cinematografico che, navigando per libere associazioni tra personaggi singolari e scorci di straordinaria bellezza, riesce a dissuadere il pubblico nel rintracciare un fine ultimo a tutta la pomposa operazione. Parimenti ammaliante o sfibrante (la seconda, per chi scrive) ha unandamento discontinuo e un finale che mira all'allegoria fantastica.
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