La recensione su May December

May December (2023): Julianne Moore, Natalie Portman

May December (2023): Natalie Portman, Julianne Moore, Charles Melton

May December (2023): Julianne Moore, Natalie Portman

May December U.S.A. 2023 la trama: La pellicola trae spunto dalla vera vicenda di Mary Kay Letourneau, insegnante nota alla cronaca americana per l'adescamento del suo alunno di allora Vili Fualaau, dodicenne all'epoca dei fatti e in seguito diventato suo marito. Un passato oscuro attenzionato vent’anni dopo quando un’attrice di Hollywood Elizabeth Berry li incontra per ricercare la verità e poter fornire sullo schermo una grande interpretazione. La recensione: May December è un film diretto da Todd Haynes. Un dramma romantico sceneggiato in modo brillante da Samy Burch. Prodotto da MountainA, Gloria Sanchez Productions, Killer Films Distribuito in Italia da Paolo Occhipinti per Lucky Red. Fotografia di Christopher Blauvelt Montaggio di Affonso Gonçalves Musiche di Marcelo Zarvos, con in aggiunta la magnifica “The Go-Between” di Michel Legrand colonna sonora di “Messaggero d'amore” del 1971 diretto da Joseph Losey. Ennesimo gran film di Todd Haynes, che ricordo in un tema scottante l’omosessualità negli anni 50 di un altro bel film “Lontano dal paradiso” del 2002 anche quello interpretato da una stratosferica Julianne Moore che qui interpreta Gracie una donna sposata di 36 anni la maestra chiacchierata per la sua relazione con Joe il tredicenne. Il titolo del film è un chiaro riferimento alla differenza di età così marcata. In questo rapporto con le sue dinamiche psicologiche si inserisce Elizabeth Il personaggio dell’attrice Natalie Portman che deve portare sullo schermo Gracie Atherton-Yoo. Un film che indaga a fondo e “senza fare sconti” sui lati più oscuri dell’animo umano e delle pieghe più nascoste ed insicure delle varie personalità che entrano in collisione. Un film sull’amore e sulla manipolazione dove tutti sono colpevoli ed innocenti, dove chi indaga diventa indagatore per arrivare a capire la vera storia, con tanti personaggi complessi che hanno un ruolo decisivo e dove il minimo dettaglio, la singola frase, può essere estrapolata e dare una spiegazione uguale ed opposta. Ho trovato molto originale capire cosa c’è dietro la lavorazione di un film tratto da una storia vera, quando un attore si prepara con impegno e scrupolo ad interpretare una persona contemporanea ed allora sente il bisogno di conoscerla, di passare delle giornate con lei .... diventare lei, anche nel make up e nel timbro della voce. Senza trascurare la delicatezza della situazione e delle persone sensibili coinvolte emotivamente. La storia parte lentamente con un ritmo morbido, poi pian piano il ritmo aumenta in modo vorticoso e tutto funziona a meraviglia, grazie al grande script. Molte cose rimarranno in sospeso, come nella vita in un finale aperto, con i vari punti di vista tutti plausibili. Sono tutti frammenti di un puzzle con incastri difficoltosi. Bellissimi ed emozionanti molti dialoghi tra la Moore e la Portman. La scena da brividi sulla pelle è il monologo di Elizabeth/Portman, quando fissando la mdp non diventa Gracie/Moore, ma è lei, con la stessa inflessione di voce ed il medesimo make up. Sublime il finale con la scena della seduzione tra Gracie e Joe, portata sulla scena ripetuta molte volte per non solo avvicinarsi alla realtà del fatto, ma diventare in modo realistico l’avvenimento reale e non artefatto, non più cinema di finzione, ma verità della vita.Per concludere voglio ricordare  “Mezzanotte nel giardino del bene e del male” film del 1997 di Clint Eastwood anch’esso ambientato a Savannah in Georgia, sono due magnifici film ambientati in una delle città più affascinanti d’America. Interpreti e personaggi Natalie Portman: Elizabeth Berry Julianne Moore: Gracie Atherton-Yoo Charles Melton: Joe Yoo Cory Michael Smith: Georgie Atherton Elizabeth Yu: Mary Atherton-Yoo Gabriel Chung: Charlie Atherton-Yoo Piper Curda: Honor Atherton-Yoo D. W. Moffett: Tom Atherton Lawrence Arancio: Morris Sperber