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Il diabolico dottor Mabuse

Regia di Fritz Lang vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Il diabolico dottor Mabuse

di Donapinto
6 stelle

Ultimo film diretto da Fritz Lang, uno dei padri del cinema espressionista tedesco, nonché uno dei più influenti cineasti della storia del cinema. Per l'occasione, il grande regista austriaco torna in Germania e riprende per la terza volta il personaggio dell'inquietante Dr. Mabuse (del figlio, ad essere più precisi), già protagonista delle due leggendarie pellicole del 1922 e del 1933. Se nei primi due film, Lang ci mostrava rispettivamente la drammatica crisi economica che attanagliava la Germania, con la poi conseguente deriva Nazionalsocialista, in questo terzo capitolo, ci descrive una società non tanto migliore, dove telecamere nascoste e finti specchi, scrutano, come in un romanzo di Orwel, la vita privata dei cittadini. Il tema, seppur molto originale e innovativo, rimane abbastanza in superficie, sacrificato a un thriller con complotto internazionale, che sembra esser tratto da un soggetto scritto a quattro mani da Edgar Wallace e Ian Fleming. Lang fa a meno anche delle atmosfere espressioniste, che si possono ritrovare solo nelle sedute telepatiche del Dr. Cornelius. Senz'altro una delusione per i più intransigenti fans delle due precedenti pellicole. Per gli altri IL DIABOLICO DOTTOR MABUSE rimane un superficiale ma divertente e movimentato noir. Cast internazionale che comprende tra gli altri il nostro Andrea Checchi e lo svizzero Howard Vernon, in seguito attore feticcio di Jesus Franco, qui nel ruolo di un killer che sanziona le sue vittime con un fucile che spara aghi d'acciaio.

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