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The Wolf

Regia di Marek Piestrak vedi scheda film

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La recensione su The Wolf

di undying
6 stelle

Horror d'impianto gotico realizzato in Polonia, con pochissimi mezzi, che offre comunque suggestive ambientazioni. Ha avuto un seguito, "Return of the wolf", girato dallo stesso regista nel 1990.

 

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Polonia. Il guerrigliero rivoluzionario Kacper Wosinski (Krzysztof Jasinski), tornato a casa dopo una lunga missione, scopre che sua moglie Maryna (Iwona Bielska) si è dedicata a pratiche di magia nera, oltre a essergli stata infedele. La donna ha persino tentato di abortire, dopo essere rimasta incinta d'altro uomo. Maryna muore per le conseguenti ferite interne, che si è provocata nel tentativo di rimuovere il feto. Kacper non ha il coraggio di impalare il suo cadavere, come consigliato da suo fratello Mateusz (Jerzy Prazmowski), e di conseguenza si ritrova minacciato dallo spirito di sua moglie che ora possiede la contessa Julia (interpretata sempre dalla Bielska), occasionalmente trasformata in una lupa mannara.   

 

"Poiché le labbra dell'adultera stillano miele, la sua bocca è più morbida dell'olio; ma la fine a cui conduce è amara come l'assenzio, è affilata come una spada a doppio taglio."

(Proverbio popolare)

 

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The wolf: Iwona Bielska

 

Una delle poche regie del polacco Marek Piestrak, il quale, dopo averne realizzato un seguito (Powrót wilczycy, 1990), tornerà a dirigere un solo altro horror: Lza ksiecia ciemnosci (1993). Wilczyca (titolo originale, traducibile come "Lupa") racconta la macabra, e soprattutto infelice, disavventura vissuta dal ribelle Kacper, costretto ad essere tradito ripetutamente dalla moglie anche dopo che quest'ultima è stata sepolta (!). Questa favola nera, però, stavolta ha una sua unicità, data dal fatto che la strega Maryna, oltre ad essere doppiamente adultera, torna dall'Aldilà in triplice veste: assumendo le sembianze della fedifraga Julia, quelle di lupa mannara e addirittura manifestandosi al cognato anche sottoforma di revenant. Girato con pochissimi mezzi, sembra quasi un film gotico in stile Mario Bava (ricorda per ambientazione e atmosfera l'episodio I wurdalak, presente ne I tre volti della paura). Piestrak punta quindi al racconto e, mano a mano che procede, sprofonda sempre più in un clima surreale e magico, in linea con la superstizione popolare medioevale. In Wilczyca ritroviamo quindi la stregoneria, il satanismo, gli zombi, la licantropia (mai però vediamo Maryna trasformarsi e, quando muta in animale, assume le sembianze integrali d'una enorme lupa), la "magia simpatica" (messa in atto con una fotografia al posto della classica bambola) e l'immancabile pallottola d'argento (in questo caso, potenziata con immersione in acqua santa), necessaria a fermare definitivamente la diabolica creatura.

 

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The wolf: Iwona Bielska e Olgierd Lukaszewicz 

 

Considerati i limiti di produzione, che pesano fortemente anche sulla fotografia notturna, Piestrak riesce comunque a rendere scorrevole la storia, anche se sotto l'aspetto grafico il film offre ben poco. L'erotismo, costituito dal rapporto morboso di Julia con l'ufficiale ussaro, è mantenuto costantemente sottotraccia, mentre il macabro, assieme a qualche effetto gore, fa la sua comparsa in chiusura, con un fermo immagine raggelante seguito alla riesumazione delle spoglie di Julia/Maryna. Un horror che propone temi classici e d'antan, più e meglio trattati in Italia negli anni Sessanta, che resta comunque interessante in quanto affrontato con certa inventiva da una cinematografia povera, ma originale. L'ambientazione rivoluzionaria - Kacper fa parte di un gruppo patriottico cospirazionista,  che complotta contro l'imperatore - e le location innevate, impraticabili, lo rendono certamente unico nel genere.

 

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The wolf: Iwona Bielska

 

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The wolf: Iwona Bielska

 

locandina

The Wolf (1983): locandina

 

"La legge adulter singulare, testo, 

dice ad legem Juliam de adulterio: 

quando il marito non accusi presto 

la moglie, che gli fa tal vituperio

e sa ch'ella molt'anni in disonesto 

modo si dà con altri refrigerio,

più non la può de crimine accusare

e a tutta briglia si può far chiavare."

(Pietro Aretino)

 

Trailer 

 

F.P. 30/03/2022 - Versione visionata in lingua polacca (durata: 98'14")

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