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The Killer

Regia di David Fincher vedi scheda film

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La recensione su The Killer

di kubritch
5 stelle

"What it (the public) wants is a gun and a girl." ..or a boy. Griffith 

Le prime sequenze ribadiscono perfettamente l'assunto. Il mirino della camera come quello del fucile del protagonista, in stile "Rear Window" inquadra le finestre di un appartamento dirimpetto in cui un vecchio signore dell'alta società è alle prese con una sex worker in classico outfit sadomaso. Un modo molto elementare di tenere desta l'attenzione. Dall'esito di questa azione si dipana la trama di un film del genere "uomo in fuga" più detective story. La novità sta nel fatto che il protagonista, attraverso l'espediente della voice over come in un vecchio noir, più che confessare i suoi sentimenti più reconditi, o le sue idee sulla realtà, ci mette a parte del codice del perfetto killer professionista su commissione. Il problema sta nel fatto di descrivere un cinico killer come un individuo dotato di intelligenza raffinata e allo stesso tempo di cuore, dato che in un luogo lontano dalla violenta civilità urbana, coltiva una sincera relazione d'amore con una bella ragazza del luogo, che lo aspetta a casa come una qualunque Penelope. È per questo grande amore che concepirà la sua tremenda vendetta. Come dice Jung: il sentimentalismo è la sovrastruttura della brutalità. La realtà non funziona come viene mostrato in questi film fabbricati negli USA dove il denaro è tutto e può tutto e, quindi, il sentimentalismo viene confuso col sentimento, il romanticismo con l'amore. Questo perché sentimentalismi e romanticismi hanno un valore di mercato e le armi sono merci da promuovere. Non compri una sempice merce, ma compri la felicità, la libertà, la bellezza e, persino, l'intelligenza. Žižek docet. Il male è stupido ed acefalo, puro calcolo, pura abilità meccanica che si apprende con l'esercizio fisico e razionale. O sei un killer spietato e inflessibile, o provi amore. Le due cose non vanno assieme, tranne che nelle fantasie consolatorie che, perciò, generano mostri. Insomma, sembra nuovo, ma è tutto piuttosto già visto.  

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