Regia di Sidney Lumet vedi scheda film
Un interrogatorio che diventa una dolorosa seduta psicanalitica.Un maniaco fa strage di bambine vicino a una scuola e la polizia è all'erta con il sergente Johnson(Connery).Viene individuato un sospetto che in realtà è un padre di famiglia ma quando viene interrogato dal sergente muore per le percosse subite.In realtà la morte del sospettato viene svelata quasi subito quindi non è uno spoiler.Il film poi procede inframmezzando dei flashback a ritroso sempre più lunghi e complessi alla narrazione degli interrogatori a cui è sottoposto Johnson.Il quale dal canto suo è afflitto da grossi problemi psichici,una vita affettiva avara di tutto e un lavor che comunque non lo soddisfa,praticamente condannandolo a vita al grado di sergente.Il film di Lumet gradualmente poi diventa una seduta psicanalitica allucinata in cui il sergente scende uno alla volta i gradini verso l'abiezione spinto oltre che dai fantasmi che si agitano dentro di lui ing rande numero anche dall'atteggiamento ambiguo e strafottente del sospettato.Che viene percosso a sangue fino alla morte in ospedale.Un thriller in cui la parola ferisce più di qualsiasi arma.Connery in un ruolo totalmente diverso da quello a cui è abituato lascia stare il fioretto e tira fuori la sciabola per un interpretazione rabbiosa,riuscendo ad andare sopra le righe senza sconfinare nelal caricatura.La fotografia dai toni lividi e allucinati,la regia ricca di effetti e finezze tecniche di Lumet non riescono a far dimenticare totalmente l'origine teatrale del testo da cui questo film è tratto.
ottima regia
parte sopra le righe ma risulta comunque sempre efficace
bravo
ottimo
molto bravo in una parte sgradevole
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