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Rumore bianco

Regia di Noah Baumbach vedi scheda film

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La recensione su Rumore bianco

di IlGranCinematografo
7 stelle

Un celebrato romanzo di Don DeLillo apre a Noah Baumbach la via per uscire dalla propria consuetudine di dramedy pseudo-alleniana per sperimentare liberamente con il cinema di genere.

 

Un celebrato romanzo di Don DeLillo – che è una penna fondamentale del panorama letterario statunitense contemporaneo, autore anche di Cosmopolis – apre a Noah Baumbach la via per uscire dalla propria consuetudine – comunque eccellente – di dramedy pseudo-alleniana per sperimentare liberamente con il cinema di genere (in un certo segmento si arriva all'horror, in un altro si sfiora addirittura la fantascienza), spiazzando a dovere (forse troppo?) il proprio pubblico abituale, ma forse faticando a tenere il passo dei temi sollevati dalle pagine dello scrittore, come quello del mito dell'ottimismo nella società americana (specie nel pieno della febbre della reaganomics), con le sue implicazioni culturali più impensate (la ficcante parentesi iniziale sugli incidenti automobilistici nei film a stelle e strisce, il duello dialettico fra il carisma di due idoli delle folle come Adolf Hitler ed Elvis Presley). Spaziando dal tenero familismo di James L. Brooks all'eclettica sfacciataggine di John Landis (vedi la scena, tendente al grottesco, dell'agguato al pusher in casa sua, poi seguita da un epilogo tragicomico-religioso che fa molto The Blues Brothers; per non parlare della fuga con la giardinetta in stile American Lampoon's Vacation) e attraverso una conduzione visiva che resuscita ad ogni angolo gli anni Ottanta cinematografici, Baumbach riannoda i fili di quel cruciale decennio imbevendone intenzionalmente le immagini – oggigiorno fin troppo tirate in ballo con brezza nostalgica – di un aroma sottilmente distorto e dopato (il che spiega, ma non giustifica, la freddezza critica generale). Attori favolosi, da un Adam Driver con panza e riporto a una riccia Greta Gerwig (ma anche Don Cheadle sorprende a suo modo), con un trucco bizzarro che li cala a capofitto nella quotidianità.

A dir poco formidabili le musiche di Danny Elfman.

Voto: 7 — BUON film

VISTO a VENEZIA 79

 

Adam Driver, Greta Gerwig, Raffey Cassidy, May Nivola

Rumore bianco (2022): Adam Driver, Greta Gerwig, Raffey Cassidy, May Nivola

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