Espandi menu
cerca
Monaco: Sull'orlo della guerra

Regia di Christian Schwochow vedi scheda film

Recensioni

L'autore

gaiart

gaiart

Iscritto dal 30 luglio 2012 Vai al suo profilo
  • Seguaci 32
  • Post 6
  • Recensioni 399
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Monaco: Sull'orlo della guerra

di gaiart
7 stelle

"We do not chose the times we live in. The only choice we have is how we respond to it". "Non scegliamo l’epoca in cui vivere. L’unica scelta che abbiamo è come reagire".

Monaco, la settimana della Memoria, un film per capire e ricordare.

Nella settimana della memoria in ricordo della Shoa, quale film più adatto di Monaco può essere scelto e disponibile su NetflixGeorge MacKay e Jannis Niewöhner ben interpretano i due giovani diplomatici che hanno a cuore l'Europa: personaggi di fantasia, ma ispirati a persone realmente esistite nella Conferenza di Monaco del 1938, dove  l'incontro tra Germania, Gran Bretagna, Italia e Francia diede il via libera a Hitler per l'annessione della Cecoslovacchia e non servì ad evitare la guerra, ma soltanto a rimandarla di un anno.

Il film non solo è un aiuto a non dimenticare l'orrore e il potere crescente di Hitler e tutto il male da esso generato senza che nessuno dei paesi europei se ne rendesse conto, nemmeno del tutto l'Inghilterra e il suo pm Chamberlain. Pregio della pellicola, oltre a recitazione credibile e ottima Mise-en-scène, è che emergono anche le dinamiche delle singole persone comuni che sono rimaste indifferenti e intontite da quanto attorno a loro accadeva, spinti solo da interessi personali o un crescente nazionalismo.

Ad eccezione di alcuni giovani disposti a rischiare personalmente pur di tentare salvare i loro paesi dalla guerra, appunto Hugh Legat e Paul von Hartmann, studenti di Oxford e poi entrambi innestati in carriere diplomatiche. Tra storia e finzione il libro prima e poi il film, rielaborano personaggi reali.

Von Hartmann, ad esempio, sembra assomigliare a una figura realmente esistita, il diplomatico Adam von Trott zu Solz, avvocato cosmopolita di Potsdam che si rese subito conto del razzismo e delle politiche espansioniste di Hitler e cerco di contrastarle. Infatti in seguito al fallito attentato contro Hitler, Von Trott venne arrestato il 25 luglio 1944, torturato e infine giustiziato nella prigione di Plötzensee a Berlino il 26 agosto.

La stupidità di un uomo è la causa della stupidità di molti

La paura del diverso, sia essa legata a religione, a etnia, fisicità è da sempre uno dei baratri in cui l'essere umano è caduto nei secoli, scatenando guerre, deliri di onnnipotenza e dolore inutile. Qui in Monaco tutto questo appare cristallino, a discapito di poche anime chiare, oneste, che avevano colto in anticipo cosa sarebbe successo, pronte per questo a rendersi spie a sfavore dei loro governi per svelare il piano di conquista nazista o, addirittura, a rischiare con la propria vita. Dal collettivo al singolo, l'intelligenza del film vale nella capacità di mettere in luce la potenza che ciascuno può avere nel contribuire a bloccare una guerra, cambiare lo status quo, invertire la rotta verso il disastro.

 

Citazioni di Monaco che sembrano contemporanee

Basterebbe infine questa citazione per chiuderla qua e andare a casa contenti: "We do not chose the times we live in. The only choice we have is how we respond to it".

"Non scegliamo l’epoca in cui vivere. L’unica scelta che abbiamo è come reagire".  Ma ce ne sono altre nel film di chiavi illuminanti. "Devi essere attento, perchè le persone sono impaurite" dice Hugh Legat ."Si, impaurite dal cambiamento", dice Paul von Hartmann, uno dei protagonisti, all'altro.

Mai frase fu più veritiera e attuale.

 

Sinossi

Hugh Legat è un giovane diplomatico britannico che lavora al numero 10 di Downing Street come segretario del primo ministro, il conservatore Neville Chamberlain (Jeremy Irons). Il suo matrimonio con Pamela (Jessica Brown Findlay) è in crisi perché dedica troppo tempo al lavoro e poco alla famiglia. Paul von Hartmann fa parte dello staff del ministero degli Esteri tedesco, ma in realtà, deluso dal Terzo Reich di cui è stato un fiero sostenitore, è entrato a far parte della resistenza anti-Hitler con alcuni generali della Wehrmacht. Alla tesa conferenza di Monaco del 1938, i due ex compagni di Università di Oxford, che lavorano per governi oppositori, si trovano loro malgrado a diventare spie per svelare un segreto nazista.

Autunno 1938: l’Europa è sull’orlo della guerra, Adolf Hitler si prepara a invadere la Cecoslovacchia e il governo di Neville Chamberlain è alla disperata ricerca di una soluzione pacifica. Il funzionario pubblico britannico Hugh Legat e il diplomatico tedesco Paul von Hartmann si recano a Monaco per una conferenza convocata d’urgenza, mentre la pressione si fa sempre più schiacciante. L’inizio delle negoziazioni vede i due vecchi amici in serio pericolo e al centro di una rete di sotterfugi politici. Gli occhi del mondo sono tutti puntati sulla conferenza, ma la guerra potrà essere evitata? E se sì, a quale costo?

 

Il trailer

https://www.youtube.com/watch?v=A0kaJfg9gWI&t=14s

 

 

 

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati