La recensione su Emily

Emily (2022): locandina

Emily (2022): Emma Mackey, Alexandra Dowling

Emily (2022): Emma Mackey, Oliver Jackson-Cohen

Emily (2022): Emma Mackey, Adrian Dunbar, Fionn Whitehead, Alexandra Dowling, Gemma Jones, Amelia Gething

Emily Stati Uniti - Gran Bretagna 2022 la trama: le tre sorelle Brontë Emily Jane Charlotte, Anne ed il fratello Branwell vivono nello Yorkshire insieme al padre rimasto vedovo Patrick Brontë un reverendo protestante molto duro ed autoritario. Charlotte dotata di talento per la scrittura ha temporaneamente accantonato il suo sogno per diventare insegnante e ad Emily Jane tocca la stessa sorte. Emily però ha un animo ribelle ed una forte personalità è “la strana” della famiglia. L’arrivo nella parrocchia della comunità del nuovo pastore William Wieghtman porterà lo scompiglio in casa Brontë. Emily Jane diventa sua allieva per imparare la lingua francese, i due giovani frequentandosi rimarranno attratti vicendevolmente e diverranno amanti di nascosto a tutti. William capisce il valore della ragazza la futura autrice di “Cime tempestose” che Charlotte a sua volta autrice del best seller “Jane Eyre” descriverà nella potente scena iniziale del film come “un libro pieno di gente egoista che pensa solo a se stessa”. La recensione: Quando rimaniamo sedotti da un’opera che viene ritenuta un capolavoro mondiale “Cime tempestose” non pensiamo all’autore, ai suoi pensieri ed alla sua personalità, allo sforzo creativo che genera l’opera in questione. Emily il magnifico film di Frances O'Connor, al suo debutto come regista dopo una carriera discreta come attrice di secondo piano ci mostra il contesto in cui la scrittrice di “Cime tempestose” ha composto il suo unico e celebre romanzo. Il film è pregno delle atmosfere letterarie dell’Inghilterra vittoriana di inizio Ottocento, ci descrive l’isolamento campagnolo e la celeberrima brughiera britannica, non è il classico e didascalico biopic, ma uno sguardo sincero ed emozionante sulla breve, ma intensa vita di Emily Jane Brontë. Un film chiaramente postmoderno, fatto per un pubblico contemporaneo ed attento ai minimi particolari, con grande sensibilità e con un montaggio vertiginoso ed entusiasmante. La fotografia di Nanu Segal è molto adeguata ai tempi storici, la colonna sonora da il tocco in più al film grazie ad Abel Korzeniowski, le scene più importanti del film hanno il giusto sottofondo musicale. Solo un altro film ultimamente mi era piaciuto come questo e mi riferisco a “Piccole donne” il sontuoso remake della talentuosa Greta Gerwig. L’australiana Frances O'Connor da una fortissima impostazione drammaturgica al film, riuscendo a dare un’impronta personale e suggestiva, con attori straordinari su tutto e tutti la splendida ed indimenticabile prova di Emma Mackey nel difficile ruolo della protagonista Emily Jane, un volto bellissimo e due occhi che farò fatica a dimenticare. Bravo anche Fionn Whitehead nel ruolo dello scapestrato fratello Branwell, gia’ visto in “Dunkirk”, ottima prova di Alexandra Dowling nel ruolo di Charlotte Brontë, William Weightman è lo sfortunato e tormentato Oliver Jackson-Cohen il pastore innamorato ed infine va rimarcata la prova di due veterani come Adrian Dumbar nel ruolo di Patrick Brontë il padre e della deliziosa Gemma Jones la zia anziana. Un film di cui tutti conosciamo il triste epilogo di morte appena trentenne di Emily Jane, una storia triste e malinconica, dopo la morte però ci sarà la vita eterna per Emily Jane grazie al suo unico romanzo, la letteratura gli deve tanto ed il suo scritto rimane a futura memoria e vivrà per sempre, Emily Jane una qualunque ragazza, ma dotata di un talento unico e raro. Emily è un film specialmente sublime, una rara occasione in cui una vita non viene spettacolarizzata, un forte dramma emotivo e catartico struggente che tocca il cuore del pubblico più sensibile, perché oltre il buio oltre la siepe noi spettatori immaginiamo di sentire il profumo dei fiori freschi battuti dalla pioggia ed accettiamo dolenti la nuda e cruda verità del destino di morte e ci rassegniamo al finale così triste e malinconico, la bellezza ed il senso del film è tutto racchiuso qui, nella vita eterna del romanzo dopo la morte terrena di Emily Jane. Il romanzo di Emily Brontë ha avuto diverse trasposizioni cinematografiche e televisive nel corso degli anni, ma la più bella rimane sicuramente “La voce nella tempesta” del 1939 di William Wyler. Voto 8.5 Interpreti e personaggi Emma Mackey: Emily Brontë Alexandra Dowling: Charlotte Brontë Fionn Whitehead: Branwell Brontë Amelia Gething: Anne Brontë Oliver Jackson-Cohen: William Weightman Adrian Dunbar: Patrick Brontë Gemma Jones: Zia Branwell