Regia di Francesco De Robertis vedi scheda film
..eroismo, amore, morte in un film da evitare...
Pur essendo di De Robertis questo film non è all’altezza degli altri realizzati durante la guerra. E’ un film improbabile nella trama, che si salva solo nella prima parte che mostra il gioco di spie italiane e inglesi che si controllavano a vicenda e in cui primeggia il grande De Sica.
Una nave italiana che si finge danneggiata e abbisognevole di riparazioni è ormeggiata non lontano da Gibilterra, roccaforte inglese. In realtà la nave ha un accesso subacqueo da cui partono gli incursori per minare, nuotando in immersione fino all’obiettivo, le navi inglesi. La storia mi sembra paradossale perché gli inglesi non avrebbero mai permesso che una nave nemica desse fondo in acque così vicine alla roccaforte inglese.
Un’affascinante donna italiana, lautamente pagata dal governo italiana, cerca di carpire notizie dagli ufficiali inglesi che frequenta dal suo yacht. E’ Sandra Milo, giovane, sempre fresca di parrucchiere e perfettamente truccata in ogni occasione, la spia però si innamora di un ufficiale italiano in incognito che è uno degli incursori. Con la storia d’amore il film, già molto esile, si affloscia completamente per finire in un lacrimevole epilogo. La spia italiana prezzolata si voteràfall'amor di patria e rimasta senza il suo amore, che perisce nella missione, parte nella notte sotto una pioggia torrenziale e un po’ di nebbia per perdersi. Con grande sollievo dell spettatore.
Sandra Milo non ha la sua voce ma è doppiata.
Un film grondante di amor di patria, di spirito di sacrificio pur nella ridicola povertà di mezzi che questi eroi avevano per attaccare navi fortemente presidiate.
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