Questo non dovrebbe nemmeno essere chiamato spin off di Toy Story, sarebbe gia' di per sé un insulto.
Il film di John Lasseter, Toy Story, ventisette anni fa riusci' a creare un mondo nuovo dal punto di vista dell'animazione, un passo in avanti per il Cinema tout court, con la genialita' del giocattolo che prendeva vita a nostra insaputa, un Capolavoro senza se e sanza ma, educativo anche per i ragazzi piu piccoli (io purtroppo non lo ero gia' piu' ma ne colsi a pieno lo spirito). Una vera e propria opera d'arte.
Questo nuovo "Lightyear", ahinoi, è roba gia' vista e rivista, una storia di una banalita' assurda, che evidentemente non è stato pensato per un target di spettatori con abilità cognitive nella norma
Le modalita' di narrazione poi sono ormai ben note: il team di Space Ranger (protagonista) deve essere obbligatoriamente un gruppo eterogeneo, senza fare torto a nessuno, con l'aggiunta di quei soggetti odiosi che sparano in continuazione battute che non farebbero ridere neanche per errore, riuscendo così a distruggere quel gia' flebile climax creato, e sbagliando pure tutti i tempi comici.
Una roba triste, scritta malissimo, ed è molto strano che la Pixar, cosí brava e arguta negli anni a migliore sempre i propri prodotti, abbia avallato una sceneggiatura e una messa in scena di questo tipo, andando anche ad intaccare il nome e il ricordo di "Toy Story" (anche se ad onor del vero lo aveva gia' fatto in parte con il terzo e quarto capitolo della saga, senza la direzione del grande John Lasseter, che sono indubbiamente capitoli gradevoli ma minori). Non mescoliamo la Cioccolata con la
, alla larga
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