La recensione su Mission: Impossible - Dead Reckoning - Parte 1

di BobtheHeat

8 stelle

L'ultima ma non ultima "Mission Impossible" del nostro beneamato Ethan Hunt ( il film è purtroppo suddiviso in due parti : ovvio, meglio fare due grandi incassi che uno... #chetelodicoafare) è la consueta oliata e precisa macchina d'azione (quasi) perfetta, che tutti gli amanti della serie aspettavano con trepidazione di vedere al Cinema.

(Cari detrattori, sapete di che cosa si tratta: se non vi piace, se detestate Tom Cruise, perché correte a vederlo ?)

Un film adrenalinico, roboante e divertente, in cui il tempo scorre via "veloce veloce" nonostante la sua (comunque eccessiva) durata, nel quale il nostro beneamato e irriducibile Tom ( sì, è invecchiato anche lui: ma è ben lungi da essere paragonabile a noi "comuni mortali" sempre stanchi, pelati e con "bella panza in evidenza": fatevene una ragione. È un fatto. Non un'opinione. Ps : In merito alla differenza tra "un fatto" ed "una opinione", prego (ri)vedere la mirabile scena del meraviglioso "Un Mondo Perfetto" by Clint con protagonista Kevin Costner) ed il suo fidato amico e regista Christopher McQuarrie, omaggiano a dovere e sapientemente l'intera saga, andando di volta in volta a riprendere toni e registri degli episodi precedenti.

Elaborando così un riuscito e spettacolare cocktail, divertente (Numero 4) , romantico (Numero 2) e drammatico insieme (segnatamente 1, 5 e 6): sotto quest'ultimo aspetto, qui, si raggiungono vette inaspettate.

Il risultato finale, complice certamente anche la prova di tutta l'affiatata squadra amica ma anche della odiosa nemesi di Hunt, per chi scrive, la migliore della saga) non deluderà affatto i numerosi amanti della serie, che apprezzeranno ancora una volta questo mirabile giocattolone, capace di regalare sequenze emozionanti e mozzafiato, semplicemente tra le più belle di sempre di questo genere.

Tra queste spicca nella sua assoluta ed indubbia riuscita, oltre ovviamente a quella stupenda sul treno, nel lungo entusiasmante finale, tutta la sequenza ambientata a Venezia: eccezionale, vibrante e dolorosa come non mai.