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Mission: Impossible - Dead Reckoning - Parte 1

Regia di Christopher McQuarrie vedi scheda film

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Utente rimosso (PeppeDeMaria1)

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La recensione su Mission: Impossible - Dead Reckoning - Parte 1

di Utente rimosso (PeppeDeMaria1)
5 stelle

Missione che nessuno affida a nessuno; non si capisce chi spari a chi; personaggi fondamentali a cui siamo affezionati, escono di scena prematuramente; un nemico imbattibile che non esiste; la solita Virago contrapposta ad una vera donna da difendere; l'entità della squadra svelata banalmente; io disilluso più che deluso: Voto 5 vedremo l'appello ©

 

La festa è finita; andate in pace.

I devoti salutano e se ne vanno...

 

La magia è svanita!

È così. È finita la cuccagna!

La gallina dalle uova d’oro ha generato un uovo d’ottone. Al massimo è bronzo.

 

E la trepidazione, l’ansia, di ritrovare presto la parte conclusiva, è rimasta nella sala vuota ed ancora buia, dove ancora incredulo, quasi a cercare una distrazione per la delusione avvertita, mi affanno ostinatamente a cercare tra i titoli di coda infiniti, il nome di un conoscente che ha prestato la sua opera in produzione, giusto riguardo alla “frazione” italiana del film.

 

Perché il film è davvero frazionato – e stavolta davvero troppo e per nulla fluidamente collegate come negli episodi precedenti – in “porzioni” geografiche, senza soluzione di continuità: frazioni che danno più l’idea di episodi separati di cui, alla lunga, resta difficile seguire il bandolo della davvero intricata matassa.

Nel lungo preambolo, nemmeno si comprende chi spari a chi. Forse i russi non si possono più menzionare in un certo tipo di cinema? Mi pare “politicamente scorretto”.

E durante la visione, si perde via via consapevolezza chi stia con chi e contro di chi!

Greg Tarzan Davis, Shea Whigham

Mission: Impossible - Dead Reckoning - Parte 1 (2023): Greg Tarzan Davis, Shea Whigham

 

Per la frazione che ci compete, e sono due, una bella sostanziosa, auspicavo un cast di nostri attori più noti.

Invece, l’unica famosa, famosissima, risulta essere proprio ed unicamente lei.

Hayley Atwell, Tom Cruise

Mission: Impossible - Dead Reckoning - Parte 1 (2023): Hayley Atwell, Tom Cruise

Almeno il rimando a “Lupin” – perché è certo si tratti di lui – è simpatico, davvero divertente!

Hayley Atwell, Tom Cruise

Mission: Impossible - Dead Reckoning - Parte 1 (2023): Hayley Atwell, Tom Cruise

 

E mentre scorrono le immagini e la trama va dipanandosi sempre più contorta, l’entusiasmo dell’attesa avvertita nei giorni antecedente all’imminente e tanto pompata, pomposa uscita sala, va scemando.

E poco conta se chi, come me, era capitato li per caso, trascinato svogliatamente per vedere “Indiana Jones” (ancora?!).

Anzi... direi piuttosto che abbia giovato, affievolendo un poco la delusione che il giorno dopo senti ancora più cocente, come quando hai la sensazione di aver perso un occasione di un appassionato svago; e che sarebbe stata ben diversa, ben più ficcante per chi, come me, venerando ed affezionato adulatore della saga in questione, si fosse recato in quella sala appositamente per l’appuntamento tanto atteso... atteso dall’era precedente, quella “pre-covid”!

 

Già il titolo non lasciava presagire a nulla di buono, semmai rimandava a qualcosa di contorto e, appunto, che sviava troppo dalla rotta tracciata negli anni, dalla corposa, proficua saga.

Tom Cruise

Mission: Impossible - Dead Reckoning - Parte 1 (2023): Tom Cruise

 

Una delle cose che più mi è spiaciuta è il fatto che manchi di rimandi più vincolanti al precedente episodio, come se si fosse smarrita quella serialità conferita a partire dal terzo episodio. In questo settimo, neanche un accenno, non dico una scena dedicata, ma almeno un rimando, alla ex moglie di Ethan, la dolce Giulia, dato che nell’ultimo episodio aveva addirittura partecipato in primissima persona a sventare una tragedia dalle bibliche proporzioni.

In una foto ad una parete, mi è parso di intravedere il mezzo busto di Angela Basset, che aveva interpretato un direttore della C.I.A. nel film precedente; come tutti avrete notato dal trailer, hanno risuscitato il sinistro “Kitridge” (ho quasi azzeccato il nome senza usare google) ma nessuno dei vecchi amici – escludendo, ovviamente, i soliti Luther e Benji; mentre tra i cattivi, i nemici, ritroviamo Alana, la “Venere bianca”. Ma che fine ha fatto il “Sindacato”? e Solomon Laine?

Tom Cruise, Vanessa Kirby

Mission: Impossible - Dead Reckoning - Parte 1 (2023): Tom Cruise, Vanessa Kirby

Non era forse meglio proseguire su quella pista? Piuttosto che addentrarsi in questo nuovo ambito quantomeno singolare, per non dire fantascientifico?! Termine che qui sarebbe a dir poco fuori luogo.

 

Alludo proprio al nemico: questa volta è appunto un qualcosa di astratto, di estremamente potente, che davvero consegnerebbe l’onnipotenza nelle mani di chi la detiene; qualcosa che tutti vorrebbero poter controllare, quando in realtà, sembra essere piuttosto questa “entità” a controllare gli interessati, essendo in grado di alterare la realtà “virtuale” che quasi a nostra insaputa ci circonda, ovvero tutti i sistemi, gli apparati informatici e tecnologici, telecamere, comunicazioni, telefoni eccetera... in tempo reale – e nulla di quello che appare potrà più esser considerato veritiero, attendibile.

 

In particolare, è un misterioso personaggio “X”, nominato poi come Gabriel (un irriconoscibile Esai Morales – perfetto mix tra Clooney e Downey Jr) a sembrar la personificazione umana di questa... diciamo pure “tecnologia senziente”, e forse unico a sapere che è questa tecnologia “pensante” a determinare gli eventi, depistare i personaggi coinvolti, non il contrario. “Costei” non ne prevede semplicemente le mosse, semmai ne predice addirittura gli esiti! Gli altri, compresi i “Nostri”, possono solo ipotizzarlo, dopo averne subito gli effetti. Ma ancora sperano nella riuscita della missione che, ah, quasi dimenticavo di dirvi, “nessuno ha affidato loro”.

Pom Klementieff, Esai Morales

Mission: Impossible - Dead Reckoning - Parte 1 (2023): Pom Klementieff, Esai Morales

 

Nelle tre righe sottostanti, solo un piccolo spoiler sulla trama:

Per farlo, per il successo della missione più impossibile di sempre, è necessario ritrovare una chiave che si compone però di due metà distinte da assemblare, le quali, ognuna conferma l’autenticità dell’altra. E manco a dirlo, queste due metà, quasi a voler suggerire la diabolica intelligenza artificiale con cui si ha a che fare, passano di mano in mano, prima come pezzi singoli, poi come pezzo unico.

Hayley Atwell, Esai Morales

Mission: Impossible - Dead Reckoning - Parte 1 (2023): Hayley Atwell, Esai Morales

 

Inoltre, mai come in questa “puntata”, i personaggi sono costretti a fare i conti con le proprie coscienze, assillati da mille interrogativi; e anche con il proprio passato: scopriremo un denominatore comune tra tutti i componenti della “Mission impossibile squad”, quale sia davvero la sua origine... ma, soprattutto, cosa si cela nel recondito passato di Ethan Hunt prima che divenisse “Ethan Hunt”.

 

Tutto questo risulta molto intrigante quanto interessante, ma ci viene proposto in maniera troppo sbrigativa (per altro, scopiazzando banalmente un Luc Besson d’annata) quando meritava invece un approfondimento; spero venga poi espletato in maniera esaustiva nella seconda parte perchè mi intrigava veramente.

 

Ecco, anche questa punto di vista altamente introspettivo sul piano psicologico... non saprei... penso che gli scrittori abbiano voluto forse portare il loro prodotto verso una maturità (ma pure un’assurdità magari) che non le appartiene, che non le compete. Affatto se questo è il risultato.

Tom Cruise, Ving Rhames, Simon Pegg

Mission: Impossible - Dead Reckoning - Parte 1 (2023): Tom Cruise, Ving Rhames, Simon Pegg

 

Anche le ormai proverbiali, peculiari scene d’azione a cui Cruise e soci ci hanno abituato nel corso di quasi trent’anni... qui non abbondano come in altri capitoli; anzi, sono stati abbastanza parsimoniosi stavolta, puntando più sulla qualità piuttosto che alla quantità; ma soprattutto, le suddette, risultano piuttosto telefonate quanto fini a se stesse.

 

Disilluso più che deluso. Questo è in sostanza, lo stato che ti lascia questa prima parte, una volta che i titoli di coda iniziano a scorrere...

Voto 5 – senza appello.

 

Ah già. Un appello si terrà per forza: all’uscita della seconda parte.

 

A proposito di prime e seconde parti... se non altro questa, gli sceneggiatori hanno avuto la bontà di non renderla troppo incompleta, anzi, questa porzione ha una conclusione sufficientemente esaustiva. Non ti lascia con quella sgradevole sensazione di troncato, tipo telenovela, tipo come fu per “Il signore degli anelli”... per “Avengers end game”...

 

Una missione che nessuno affida a qualcuno; non si capisce chi spari a chi; personaggi fondamentali a cui siamo ormai affezionati, spariscono prematuramente; un nemico che non esiste eppure sembra imbattibile; la solita Virago contrapposta a una vera donna da difendere; la vera entità della squadra svelata banalmente.

Io, grande estimatore della saga, ne esco disilluso più che deluso.

Voto 5; vedremo in appello

 

©®™

Tom Cruise, Hayley Atwell

Mission: Impossible - Dead Reckoning - Parte 1 (2023): Tom Cruise, Hayley Atwell

Pom Klementieff

Mission: Impossible - Dead Reckoning - Parte 1 (2023): Pom Klementieff

Tom Cruise

Mission: Impossible - Dead Reckoning - Parte 1 (2023): Tom Cruise

 

 

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